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martedì 11 Novembre 2025

Kenya, un ponte di cura: missione italiana per bambini vulnerabili.

Un ponte di speranza e cura si estende dall’Italia al cuore del Kenya, attraverso una missione umanitaria che rappresenta un impegno pluriennale di assistenza cardiovascolare a pazienti operati tra il 2000 e il 2018.

L’iniziativa, orchestrata dall’Associazione Amici di Ndugu Zangu Onlus, con sede a Barzanò, Lecco, si concentra sul monitoraggio post-operatorio di individui, spesso bambini, che hanno ricevuto cure in Italia, Sudan e, naturalmente, in Kenya.

Il fulcro di questa missione è la Narrapu Community di Oldonyiro, un’oasi di accoglienza che offre rifugio e assistenza a 96 bambini keniani vulnerabili – orfani, malati e bisognosi – all’interno di una “children’s home”.
Un team composto da Mariarosa Milinco, operatrice dell’ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste, dalla volontaria Beatrice Falaschi, e da un gruppo di quattro pediatri provenienti dall’Ospedale Maggiore della Carità di Novara, guidati dalla vice presidente dell’associazione, Michela Panzeri, sta dedicando i propri sforzi a garantire la continuità delle cure.
Il successo di questa operazione è il risultato di una rete di supporto che include donazioni significative dal Policlinico Triestino e dalla generosa benefattrice Anna Illy.

Farmaci essenziali per la terapia dei piccoli pazienti sono stati trasportati direttamente dall’Italia.
L’azienda Eidomed sistemi Medicali, in collaborazione con ESAOTE, ha contribuito fornendo un ecocardiografo all’avanguardia, un dispositivo cruciale per la diagnosi e il monitoraggio delle condizioni cardiache.
L’accesso limitato a cure mediche adeguate è una sfida endemica in molte aree del Kenya, e la cardiopatia reumatica rappresenta una minaccia significativa, con conseguenze potenzialmente fatali se non adeguatamente trattata.

L’associazione Amici di Ndugu Zangu Onlus non si limita all’assistenza cardiovascolare, ma interviene in modo olistico attraverso una “nursery” che accoglie e nutre quotidianamente 150 bambini in età prescolare, offrendo loro un percorso educativo fondamentale.

Il Narrapu Health Center è un punto di riferimento per la comunità, con circa 14.000 accessi annuali che comprendono cure mediche di base, vaccinazioni, monitoraggio cardiaco, assistenza al parto e supporto alla nascita.

La contea in cui si trova la comunità affronta difficoltà legate alla distribuzione equa dell’acqua potabile, un problema che l’associazione cerca di mitigare.

Il lavoro incessante di 40 membri della comunità locale perpetua la visione pionieristica di Luigi Panzeri, fondatore della Narrapu Community nel 1996.

Il 2026 vedrà la celebrazione del trentesimo anniversario di questa realtà, un’occasione per onorare la memoria e il contributo del suo precedente presidente, Michele Tarlao, un pilastro dell’associazione e del progetto.
La missione rappresenta dunque un investimento a lungo termine nella salute e nel futuro dei bambini keniani, testimoniando un profondo legame di solidarietà e un impegno costante verso un mondo più giusto e sano.

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