domenica 7 Settembre 2025
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Trieste

la scomparsa di Mauro Bigi

La comunità legale perugina è in lutto per la scomparsa di Mauro Bigi, stimato avvocato di 66 anni, tragicamente scomparso il 17 agosto a Caorle, in circostanze che ora sono oggetto di un’indagine aperta dalla Procura di Pordenone.

La vicenda, che ha scosso la famiglia dell’avvocato – in vacanza sulla riviera veneta con la moglie e i figli – solleva interrogativi cruciali sulla responsabilità e l’efficacia dei sistemi di sorveglianza e soccorso sulle spiagge.

L’inchiesta si concentra sull’attività del bagnino di turno della torretta 17, un sessantatreenne del luogo, formalmente indagato per omicidio colposo.
L’accusa si basa sull’ipotesi che, in ragione del suo ruolo di garante della sicurezza in acqua, l’uomo non abbia esercitato la dovuta diligenza nel percepire e rispondere alle segnalazioni di difficoltà manifestate dalla vittima.
Fonti vicine alle indagini suggeriscono che diversi bagnanti avrebbero attirato l’attenzione del bagnino, evidenziando la presenza di un uomo in difficoltà, ma che la sua risposta fosse risultata insufficiente per impedire il fatale decesso per annegamento.
La complessità del caso risiede non solo nella necessità di ricostruire la sequenza degli eventi, ma anche di valutare l’adeguatezza dei protocolli di sicurezza implementati sulla spiaggia e la capacità del bagnino di operare efficacemente in un contesto affollato.

La figura del bagnino, peraltro, assume un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di tragedie simili, rappresentando la prima linea di difesa per i bagnanti.
Il suo compito non si limita alla semplice osservazione, ma implica un’attenta valutazione dei segnali di pericolo e una prontezza di intervento che può fare la differenza tra la vita e la morte.

Al fine di accertare con precisione le cause del decesso e di ricostruire la dinamica degli eventi, è stata disposta un’autopsia, affidata al medico legale Antonello Cirnelli, che si terrà a breve.
L’indagato, supportato dal legale Aldo Masserut, si avvarrà della consulenza di un perito, al fine di garantire una rappresentazione accurata e tecnica delle circostanze che hanno portato alla scomparsa di Mauro Bigi.

La nomina di un perito sottolinea la delicatezza del caso e l’importanza di un’analisi imparziale e dettagliata.
La vicenda solleva, inoltre, un dibattito più ampio sulla sicurezza delle spiagge, sulla formazione e la preparazione dei bagnini, e sulla necessità di implementare sistemi di sorveglianza più avanzati, come telecamere e droni, per monitorare l’area balneare e intervenire tempestivamente in caso di emergenza.

La perdita di un professionista apprezzato come Mauro Bigi rappresenta una perdita incommensurabile per la sua famiglia e per la comunità legale, e spinge a una riflessione seria e approfondita su come evitare che tragedie simili si ripetano.

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