La Laura Bassi, fiore all’occhiello della flotta operativa dell’Operazioni di Supporto alla Ricerca (Ogs), si appresta a intraprendere la sua 41ª spedizione scientifica in Antartide, un’avventura che incarna l’impegno italiano nella comprensione del sistema Terra e nella tutela dell’ambiente polare.
La preparazione a questa missione epocale è attualmente in pieno svolgimento presso il cantiere navale Quaiat di Trieste, un crocevia di ingegno e maestria artigianale dove decine di imprese locali, vere e proprie eccellenze del territorio, si dedicano con passione al restauro e all’aggiornamento della nave rompighiaccio.
La visita a bordo, a cui hanno preso parte l’europarlamentare Anna Maria Cisint e una delegazione del CNA FVG, ha offerto uno sguardo privilegiato sulle attività in corso e ha permesso di sottolineare l’importanza strategica di questa missione.
Franco Coren, direttore del Centro Gestione Infrastrutture Navali dell’Ogs, ha delineato il complesso programma che precederà la partenza, prevista per il 10 ottobre.
La Laura Bassi, prima di raggiungere l’Antartide, effettuerà una serie di prove e calibrazioni nel Mar Adriatico Meridionale, nello Ionio e nelle acque di Panarea, raccogliendo dati preziosi che contribuiranno a perfezionare le metodologie di ricerca.
La 41ª spedizione italiana, che si preannuncia particolarmente intensa, avrà una durata stimata di circa sette mesi e comprenderà un’operatività di oltre 90 giorni nella zona antartica.
Questa finestra temporale estesa permetterà ai ricercatori di condurre studi approfonditi su fenomeni cruciali come il cambiamento climatico, la dinamica dei ghiacci, la biodiversità marina e l’impatto dell’attività umana sull’ecosistema polare.
I dati raccolti contribuiranno alla creazione di modelli predittivi sempre più accurati, fondamentali per affrontare le sfide ambientali del futuro.
I lavori di manutenzione in corso rappresentano un investimento significativo per garantire la piena efficienza e sicurezza della nave.
Marino Quaiat, titolare dell’impresa, ha evidenziato che si tratta della terza volta che la Laura Bassi viene affidata al loro cantiere, testimoniando la fiducia riposta nella loro competenza.
L’intervento più consistente prevede un completo rinnovamento delle strumentazioni di navigazione, con la sostituzione di radar e relativi sistemi di controllo.
Parallelamente, i motori principali, i generatori di energia e numerosi elementi interni saranno oggetto di una revisione completa.
Oltre a questi interventi strutturali, sono previste operazioni di rifacimento dello scafo, aggiornamento dei laboratori scientifici e manutenzione ordinaria degli impianti, garantendo un ambiente di lavoro ottimale per i ricercatori.
L’impegno delle imprese artigiane locali non si limita al lavoro manuale, ma include anche la capacità di adattamento e di innovazione, contribuendo a mantenere alta la competitività del settore.
La Laura Bassi, così rinnovata, sarà pronta ad affrontare le sfide della ricerca in uno degli ambienti più ostili e affascinanti del nostro pianeta.