Il Brasile contemporaneo si configura come un caso di trasformazione agricola globale, un cambiamento profondo che rende imprescindibile una distinzione tra il paese precedente e quello successivo all’influenza di Ernesto Illy.
Questo passaggio non è semplicemente una questione di avanzamento tecnologico, ma un vero e proprio cambio di paradigma, formalmente riconosciuto da importanti istituzioni che hanno attribuito a Illy un ruolo catalizzatore di questa evoluzione.
Il suo contributo non si limita alla mera introduzione di nuove tecniche, ma si estende alla promozione di una filosofia agricola incentrata sulla qualità e sulla sostenibilità.
L’assegnazione del Premio Ernesto Illy, nelle sue ultime edizioni, a due brillanti agronomi brasiliani impegnati in pratiche di agricoltura rigenerativa, testimonia l’efficacia di questo approccio e la capacità di un intero ecosistema produttivo di accogliere e implementare un modello innovativo.
Il Brasile si è dimostrato capace di interiorizzare un messaggio complesso, traducendolo in azioni concrete e ottenendo risultati tangibili.
L’agricoltura rigenerativa, con le sue pratiche di recupero della fertilità del suolo, promozione della biodiversità e riduzione dell’impatto ambientale, ha contribuito a plasmare un sistema agricolo straordinariamente resiliente.
Questa resilienza non è un elemento casuale, ma il frutto di una combinazione di fattori: l’abbondanza di risorse naturali, la diversità degli ecosistemi e, soprattutto, l’impegno di una comunità agricola che ha saputo coniugare scienza e tradizione.
La recente crisi siccità, pur avendo causato difficoltà significative, non ha compromesso la produttività nazionale, una prova inconfutabile della solidità del sistema agricolo brasiliano.
L’esperienza brasiliana offre un modello prezioso per il resto del mondo, un esempio di come l’agricoltura possa essere al tempo stesso produttiva e sostenibile, in grado di affrontare le sfide imposte dal cambiamento climatico.
La strada da seguire è chiara: investire in ricerca e sviluppo, promuovere l’innovazione, rafforzare la collaborazione tra agricoltori, scienziati e istituzioni, per garantire un futuro agricolo prospero e rispettoso dell’ambiente.
Il Brasile, grazie alla visione di Ernesto Illy e all’impegno della sua gente, si conferma un leader globale in questo percorso trasformativo.