sabato 11 Ottobre 2025
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LILT e FISMAD: Insieme per la prevenzione oncologica in FVG

Un’azione sinergica per elevare il livello di tutela della salute pubblica in Friuli Venezia Giulia, focalizzandosi in particolare sulla prevenzione oncologica e sull’ottimizzazione dell’assistenza sanitaria, segna un passo significativo grazie a un protocollo d’intesa.
La collaborazione, formalizzata presso l’Ospedale di Cattinara, riunisce la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) Friuli Venezia Giulia e la Federazione Società Malattie dell’Apparato Digerente (FISMAD), un’entità ombrello che raccoglie importanti società scientifiche di settore: l’Associazione Italiana di Gastroenterologi ed Endoscopisti Ospedalieri (AIGO), la Società Italiana di Endoscopia Digestiva (SIED) e la Società Italiana di Gastroenterologia (SIGE).
L’accordo, siglato da Bruna Scaggiante, coordinatrice LILT FVG, e dal Direttivo FISMAD FVG, rappresenta un’opportunità strategica per integrare risorse e competenze, superando la frammentazione spesso presente nelle iniziative sanitarie.
La LILT, ente pubblico di base associativa e sotto la vigilanza del Ministero della Salute, assume un ruolo centrale nella promozione di una cultura della prevenzione intesa come stile di vita, attraverso un approccio multidisciplinare che include attività di informazione mirata, screening di massa, campagne di sensibilizzazione e un supporto concreto a pazienti e alle loro famiglie.
FISMAD, d’altro canto, si impegna a rafforzare la ricerca clinica e l’aggiornamento professionale, con l’obiettivo di ampliare le conoscenze sulle patologie digestive e migliorare la qualità delle cure offerte.

Questa collaborazione, pertanto, non si limita a un mero scambio di informazioni, ma mira a sviluppare programmi congiunti e innovativi che abbracciano quattro pilastri fondamentali: la prevenzione primaria e secondaria delle neoplasie del tratto gastrointestinale, la formazione continua del personale sanitario, l’avanzamento della ricerca scientifica e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui fattori di rischio e le opzioni di screening disponibili.
L’intesa si pone l’ambizioso obiettivo di tradurre la ricerca scientifica in pratica clinica, riducendo l’incidenza e migliorando la prognosi delle malattie oncologiche dell’apparato digerente, promuovendo al contempo un approccio personalizzato e centrato sul paziente, in linea con le più recenti linee guida internazionali e le esigenze emergenti del territorio.

Si prevede un impatto positivo sulla salute della popolazione, non solo attraverso la diagnosi precoce e l’intervento tempestivo, ma anche attraverso la creazione di una rete di supporto sociale ed emotivo per i pazienti e i loro cari.

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