martedì 23 Settembre 2025
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Trieste

Monfalcone, Fincantieri: due incidenti, lavoratori feriti, sciopero in arrivo.

Un nuovo episodio allarmante ha scosso il cuore produttivo del cantiere navale Fincantieri di Monfalcone, innescando un’ondata di preoccupazione e interrogativi sulla sicurezza del lavoro.
A distanza di poche ore dagli inquietanti malori che ieri sera avevano colpito quattro operai, presumibilmente a causa di un’intossicazione ancora da chiarire, un secondo incidente ha gravemente compromesso la serenità del sito industriale.

Intorno alle ore 12, un lavoratore, impegnato in attività all’interno delle aree operative del cantiere, ha subito una caduta da un’altezza di circa tre metri.
Le conseguenze traumatiche hanno coinvolto gli arti inferiori e la colonna vertebrale, richiedendo un intervento immediato e qualificato.

La prontezza dei colleghi, affiancata dall’efficienza del personale di soccorso sanitario, ha permesso di stabilizzare le condizioni del lavoratore e trasportarlo con urgenza presso gli impianti sportivi di Panzano.

Da lì, un elicottero ha trasferito l’uomo all’ospedale di Cattinara, a Trieste, dove è attualmente ricoverato sotto osservazione medica.
Fortunatamente, al momento, non si ritiene che la sua situazione sia compromessa.

L’accaduto ha amplificato un clima di crescente disagio, già teso in seguito al precedente episodio.

Le organizzazioni sindacali, in segno di forte protesta e rivendicazione di maggiori garanzie per la salute e l’incolumità dei lavoratori, avevano già programmato due ore di sciopero per la fine del turno di lavoro.
L’incidente di oggi ha confermato la necessità impellente di un’indagine approfondita e di misure correttive immediate per prevenire ulteriori rischi.
Fincantieri, in una nota ufficiale, ha confermato l’effettivo coinvolgimento di operai diretti nel precedente episodio di malori.
L’azienda ha sottolineato la tempestività dell’attivazione dei soccorsi e ha assicurato che i lavoratori coinvolti, fortunatamente vigili e coscienti, sono stati prontamente assistiti dal personale sanitario.

La direzione aziendale ha espresso solidarietà verso i lavoratori e le loro famiglie, ribadendo l’impegno a collaborare pienamente con le autorità competenti e a monitorare attentamente l’evoluzione della situazione.

Al di là delle immediate dinamiche di soccorso e delle dichiarazioni ufficiali, emergono interrogativi cruciali.

Quali sono le cause precise dei malori di ieri sera? Si tratta di una falla nella ventilazione, di un’esposizione a sostanze chimiche o di un problema legato alla gestione dei processi produttivi? Quali misure di sicurezza erano in atto nell’area in cui si è verificata la caduta? L’incidente di oggi, unitamente all’episodio precedente, impone una revisione radicale delle procedure, una maggiore attenzione alla formazione del personale e un rafforzamento del dialogo tra azienda, sindacati e autorità di controllo, al fine di garantire un ambiente di lavoro realmente sicuro e salubre, dove il rischio non prevalga sulla dignità e sulla vita dei lavoratori.
L’indagine dei Carabinieri e degli ispettori dell’Azienda Sanitaria sarà fondamentale per fare luce sulle responsabilità e trarre lezioni concrete per il futuro.

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