L’Università di Udine ha annunciato l’insediamento di Gabriele Rizzetto come nuovo Direttore Generale, una figura chiave per il coordinamento strategico e amministrativo dell’ateneo.
La designazione, formalizzata dal Consiglio di Amministrazione su indicazione del Rettore Roberto Pinton, segna una transizione importante, dopo un periodo di guida durato un dodici anni, durante il quale Massimo Di Silverio ha guidato l’ateneo, affiancando i rettori uscente e attuale, e successivamente affidato alla reggenza di Fabio Romanelli.
Rizzetto, 52enne, con radici in Lombardia e una forte identità veneta, assumerà l’incarico a partire da gennaio 2026, per un triennio.
La sua nomina sottolinea l’intenzione dell’Università di Udine di proiettarsi verso il futuro con una leadership esperta e capace di navigare le complesse sfide del panorama accademico nazionale.
Il percorso professionale di Rizzetto testimonia una dedizione pluridecennale al servizio del sistema universitario italiano.
Dotato di una solida formazione accademica – laurea in Economia Aziendale conseguita presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e un Master in Management dell’Università e della Ricerca presso il Politecnico di Milano – la sua carriera si è costellata di esperienze significative in diversi atenei e enti di ricerca.
Attualmente Direttore Generale dell’Università Ca’ Foscari, ruolo che ricopre dal 2021, precedentemente ha ricoperto per otto anni la carica di Segretario Generale della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste.
Il suo curriculum vitae include inoltre collaborazioni con l’Università di Padova, il Politecnico di Milano, l’IUAV di Venezia, l’Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario e Ricerca (Anvur), e la partecipazione a numerosi nuclei di valutazione di diverse università, testimoniando una visione ampia e approfondita delle dinamiche interne al mondo accademico.
Il Rettore Pinton ha sottolineato come le competenze e l’esperienza di Rizzetto rappresentino un valore aggiunto per l’Università di Udine, garantendo una profonda conoscenza del sistema universitario italiano e una chiara comprensione del ruolo strategico dell’ateneo nel contesto nazionale.
La nomina si configura quindi come un investimento nel futuro, volto a rafforzare l’efficienza amministrativa, promuovere l’innovazione didattica e di ricerca, e consolidare la posizione dell’Università di Udine come polo di eccellenza nel Nord Est italiano.
L’arrivo di Rizzetto è visto come un’opportunità per affrontare le sfide emergenti, come l’internazionalizzazione, la digitalizzazione e la sostenibilità, e per contribuire attivamente alla crescita e allo sviluppo dell’ateneo.