Nel cuore delle Prealpi Carniche, a Tarvisio, il 5 dicembre si celebra un rito ancestrale che incrocia miti germanici, echi latini e l’anima stessa della cultura alpina: la festa di San Nicolò e dei Krampus.
Più che una semplice ricorrenza, si tratta di un vero e proprio viaggio nel tempo, un’immersione in un immaginario collettivo sedimentato nei secoli, che ancora oggi capace di affascinare e generare un forte senso di appartenenza.
Al calare della sera, il centro montano si trasforma sotto l’illuminazione fioca delle fiaccole, mentre il suono dei campanacci annuncia l’arrivo dei protagonisti.
I Krampus, figure inquietanti e potenti, emergono dall’oscurità, portatori di un’eredità pagana che si fonde con la figura di San Nicolò, simbolo di generosità e perdono cristiano.
La sfilata, un suggestivo corteo che snoda tra via Dante e piazza Unità, non è solo uno spettacolo, ma una rappresentazione simbolica della lotta eterna tra il bene e il male, tra la luce e l’ombra.
La presenza dei Krampus, con le loro maschere grottesche e i campanacci tintinnanti, evoca un mondo primordiale, un tempo in cui le forze della natura erano personificate in esseri misteriosi e potenti.
La festa non si limita al capoluogo, ma si estende a tutta la Val Canale, coinvolgendo borghi come Coccau, Fusine, Camporosso e le Cave del Predil.
San Nicolò e i Krampus bussano alle porte delle case, portando con sé non solo dolci e piccoli doni per i bambini, ma anche il sapore autentico delle tradizioni di un tempo, un patrimonio immateriale che si tramanda di generazione in generazione.
L’evento è curato con passione dalle associazioni locali, che ogni anno raccomandano con attenzione le norme di sicurezza, invitando il pubblico a mantenere le distanze dalle fiaccole e a evitare di ostacolare il corteo, soprattutto in prossimità dei Krampus, che utilizzano fruste come parte integrante della loro performance rituale.
“Questa festa è un elemento fondante della nostra identità,” sottolinea la vicesindaca Serena De Simone, esprimendo gratitudine per l’impegno costante delle associazioni, dei gruppi Krampus e dei volontari che contribuiscono a preservare e valorizzare questa preziosa eredità culturale.
La festa non è solo un momento di divertimento, ma un’occasione per rafforzare il senso di comunità e per trasmettere ai giovani i valori e le tradizioni che hanno reso unica la storia del Tarvisiano.
Quest’anno, per facilitare l’accesso all’evento e per offrire un’esperienza ancora più coinvolgente, è stato organizzato un suggestivo “Treno Storico dei Krampus”, frutto della collaborazione tra Fondazione FS e PromoTurismo Fvg.
Partendo da Trieste, il treno permette ai viaggiatori di immergersi completamente nell’atmosfera magica di questa celebrazione alpina, un viaggio nel tempo e nella cultura che rivela l’anima profonda delle Prealpi Carniche.
La festa di San Nicolò e dei Krampus a Tarvisio è, dunque, molto più di una semplice ricorrenza: è un simbolo, un’esperienza, un viaggio nell’identità di una comunità radicata in una storia millenaria.






