L’accoglienza a Pordenonelegge, rassegna letteraria di respiro nazionale, si è rivelata un suggestivo preludio alla due giorni dedicata alla cultura e al dialogo istituzionale.
I ministri della Cultura, Alessandro Giuli, e dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, hanno inaugurato la loro visita con un’esperienza immersiva, un videomapping che ha trasformato la suggestiva Piazza della Motta in un palcoscenico effimero.
La piazza, avvolta nel silenzio della notte, si è animata di immagini evocative: le icone architettoniche delle più prestigiose biblioteche del mondo – la Biblioteca Nazionale di Francia, la Biblioteca del Congresso americano, la British Library – si sono proiettate sulle facciate degli edifici circostanti, creando un dialogo visivo tra il patrimonio librario globale e l’identità locale di Pordenone.
L’effetto scenico, concepito come un omaggio alla potenza del sapere e al ruolo cruciale che le istituzioni culturali giocano nella società, ha catturato l’attenzione dei presenti, ministri compresi.
L’esperienza, pur fugace, ha offerto una riflessione implicita sulla necessità di preservare e valorizzare il patrimonio culturale in tutte le sue forme, dal libro fisico alle risorse digitali, per garantire la trasmissione della conoscenza alle generazioni future.
La visita dei ministri, che si preannuncia ricca di appuntamenti, riflette un crescente interesse del Governo nei confronti delle iniziative culturali locali e rappresenta un’occasione importante per rafforzare il legame tra il Ministero e il territorio.
L’incontro con il sindaco Alessandro Basso offrirà spunti di confronto su temi cruciali per lo sviluppo culturale del Friuli Venezia Giulia, con particolare attenzione alle politiche di sostegno alla lettura, alla promozione del libro e all’innovazione nel settore editoriale.
La presenza dei ministri, oltre a confermare il prestigio di Pordenonelegge, segna un momento di ascolto attivo e di possibile collaborazione per affrontare le sfide e cogliere le opportunità che il panorama culturale contemporaneo presenta.
La due giorni si prospetta quindi non solo come una celebrazione della letteratura, ma anche come un laboratorio di idee per il futuro della cultura italiana.