Dalle banchine storiche dell’Arsenale di Venezia, un crogiolo di arte e ingegneria navale, è stata data la partenza solenne dell’Ammiraglia, apripista di una Regata Internazionale dell’Adriatico inedita. Questo evento velico, esteso per 114 miglia nautiche, un percorso che incrocia le acque di Venezia, Pola (72 miglia) e Lussino (42 miglia), non è semplicemente una competizione sportiva, ma una vibrante dichiarazione di identità e connessione tra le nazioni che si affacciano sull’Adriatico.Quattordici imbarcazioni, ognuna un vessillo di eccellenza nautica, s’increspano sulle onde spinte dai venti estivi. I colori di Italia, Croazia, Slovenia, Polonia, Olanda e Germania, ben oltre la semplice competizione velica, rappresentano un mosaico culturale e storico, un’affezione condivisa per la navigazione e un desiderio palpabile di dialogo e cooperazione. Come sottolinea l’amministrazione comunale di Gorizia, questa regata incarna un’opportunità unica per celebrare il ricco patrimonio comune.La presenza del sindaco di Pola, Rodolfo Ziberna, ha infuso ulteriore significato all’evento. Il sindaco ha illustrato lo spirito di GO! 2025, evidenziando come la regata agisca da catalizzatore per riaffermare i secolari legami che uniscono Venezia Giulia, Istria, Quarnero, Dalmazia e, ancora più profondamente, con le eredità della Romanità e della Venezianità. La cerimonia ufficiale, svoltasi alla Porta Aurea di Pola, è stata più di un semplice rituale di benvenuto; è stata un’occasione per onorare un passato condiviso e proiettarsi verso un futuro di collaborazione.Il sindaco ha inoltre ricordato la significativa presenza nella popolazione di Gorizia di esuli di diverse generazioni, provenienti da Istria, Fiume e Dalmazia, una testimonianza tangibile delle complesse dinamiche storiche che hanno plasmato la regione. In questo contesto, l’iniziativa dell’Ammiraglia assume un valore ancora maggiore, poiché promuove la costruzione di ponti e il rafforzamento dei legami europei tra le due sponde dell’Adriatico, contribuendo a lenire le ferite del passato e a promuovere un futuro di pace e prosperità.L’evento, promosso con l’impegno congiunto dello Yacht Club Venezia ed Europa Adriatica Nordest, è dedicato alla memoria dell’ammiraglio Agostino Tino Straulino, figura emblematica della vela italiana, campione olimpico e stimato comandante della nave scuola Vespucci. Straulino incarna lo spirito di avventura, l’eccellenza e la dedizione al mare che animano la Regata Internazionale dell’Adriatico, un omaggio a un eroe che ha lasciato un segno indelebile nella storia della vela mondiale. L’iniziativa, quindi, si configura come un ponte tra passato e futuro, tra sport, cultura e identità europea.
Regata Adriatica: Venezia lancia un ponte di storia e vela
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