sabato 2 Agosto 2025
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Riorganizzazione Pediatria Regionale: Più Controlli e Cura Continua

Riorganizzazione dell’Assistenza Pediatrica Regionale: Un Accordo Integrativo per il Futuro della Cura dei GiovaniUna significativa evoluzione nel panorama dell’assistenza pediatrica regionale è stata ufficialmente sancita dall’approvazione, a seguito di una delibera di giunta proposta dall’assessore alla salute, di un nuovo Accordo Integrativo Regionale con le rappresentanze sindacali dei Pediatri di Libera Scelta (PLS).
Questo accordo, frutto di un ampio confronto, mira a ridefinire i modelli di cura, ottimizzare l’organizzazione del servizio e rafforzare la tutela sia dei professionisti che dei giovani pazienti e delle loro famiglie, in linea con gli standard nazionali ed europei di prevenzione primaria e salute pubblica.

Il fulcro dell’innovazione risiede nell’ampliamento dell’offerta di controlli preventivi.

L’accordo eleva il numero di visite di screening obbligatorie per ogni assistito a sei, estendendo la copertura fino al compimento dei quattordici anni.
Questa decisione è guidata dalla crescente consapevolezza dell’importanza di un monitoraggio precoce per la diagnosi tempestiva di potenziali problematiche fisiche, comportamentali e psichiatriche, particolarmente cruciale nelle fasi di sviluppo critiche.
Inoltre, si introduce la possibilità per i pediatri di accogliere, oltre il numero stabilito, figli di famiglie già seguite, rispondendo alle esigenze di continuità assistenziale e consolidando i legami familiari.
Un elemento significativo è la possibilità per le famiglie di accedere all’assistenza pediatrica in prossimità del luogo di lavoro, indipendentemente dalla residenza, a condizione dell’accettazione da parte del pediatra, promuovendo così un accesso più flessibile e rispondente alle dinamiche lavorative moderne.

L’accordo prevede l’implementazione di ulteriori prestazioni diagnostiche e di screening, calibrate sulle linee guida nazionali ed europee, volte a individuare precocemente manifestazioni di patologie invalidanti, sia a livello fisico che mentale, in ogni fase dello sviluppo.
La possibilità di mantenere il pediatra di riferimento fino al diciottesimo anno, in situazioni di particolare vulnerabilità o complessità clinica, rafforza il concetto di cura continuativa e personalizzata.
Dal punto di vista organizzativo, l’accordo definisce i ruoli e le responsabilità del coordinatore dell’Unità Complessa di Cure Primarie e del referente dell’Aggregazione Funzionale Territoriale, favorendo un’ottimizzazione dei flussi di lavoro e una migliore integrazione dei servizi.
Per garantire la tutela sia dei professionisti che dei pazienti, sono state definite precise modalità di sostituzione del pediatra in caso di impegni professionali e sono previste sospensioni dell’attività in caso di partecipazione a corsi di formazione non obbligatori, assicurando la continuità dell’assistenza.

Il ruolo del rappresentante dei pediatri nell’Unità di Coordinamento dell’Assistenza Distrettuale è chiaramente definito, promuovendo un dialogo costruttivo e una rappresentanza efficace delle esigenze dei professionisti.

L’accordo introduce anche limiti numerici più stringenti, fissando un tetto massimo di 800 pazienti per i Pediatri di Libera Scelta che richiedono la presenza di collaboratori amministrativi.

Questo, unitamente all’obbligo di prolungare l’orario di ricevimento fino alle ore 19:00 per almeno due giorni a settimana, mira a migliorare la qualità del rapporto continuativo tra pediatra e paziente, consentendo un’attenzione più personalizzata e una gestione più efficace delle esigenze individuali.

Infine, vengono definite le modalità di reperibilità del pediatra al di fuori degli orari di studio, assicurando una continuità assistenziale anche in situazioni di emergenza o urgenza.
Questa iniziativa rappresenta un passo avanti significativo verso un sistema di assistenza pediatrica più efficiente, equo e orientato al benessere dei giovani cittadini.

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