L’innovazione scientifica, motore imprescindibile del progresso umano, è oggi più che mai un imperativo, non una scelta.
Questa affermazione ha trovato piena risonanza a Udine, durante la presentazione della Staffetta Telethon 2025, un evento che celebra non solo la raccolta fondi, ma anche un modello di impegno civico e meritocrazia.
A riaffermarlo, Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Fondazione Telethon, sottolineando come la città friulana rappresenti un esempio luminoso di partecipazione e solidarietà, un patrimonio da coltivare e diffondere.
La Fondazione Telethon si distingue a livello globale per un approccio unico: la capacità di tradurre la ricerca scientifica in terapie concrete, registrandole e rendendole accessibili ai pazienti.
Questo percorso, che richiede investimenti ingenti e competenze specialistiche, ha portato a risultati tangibili, come l’approvazione da parte dell’Agenzia europea del farmaco della terza terapia sviluppata dalla fondazione, destinata a pazienti affetti dalla sindrome di Wiskott-Aldrich.
L’attesa per l’autorizzazione negli Stati Uniti testimonia l’impatto potenziale di questi sforzi su scala mondiale.
Questi progressi, come ha evidenziato la direttrice generale Ilaria Villa, sono il risultato diretto di un impegno collettivo, un’azione corale dove ogni contributo, piccolo o grande che sia, si unisce per realizzare un obiettivo comune.
Montezemolo ha espresso un profondo allarme riguardo all’aggravarsi delle disparità socio-economiche che affliggono il Paese.
Questa problematica, che mina le fondamenta di una società equa e inclusiva, rende ancora più cruciale l’impegno nella ricerca scientifica, in particolare quella focalizzata sulle malattie rare.
Spesso trascurate dalle grandi aziende farmaceutiche a causa dei minori ritorni economici, queste patologie richiedono un’attenzione specifica e una ricerca mirata che solo istituzioni come Telethon possono garantire.
L’approccio della fondazione, basato su programmi finanziati con risorse dedicate e sottoposti a rigorose valutazioni scientifiche, assicura la massima efficacia degli investimenti e la qualità dei risultati.
La Staffetta Telethon di Udine, con i suoi numeri eccezionali, non è solo un evento di raccolta fondi, ma un simbolo di un legame profondo tra la comunità scientifica e il territorio.
Rappresenta un orgoglio per l’intera Fondazione e un modello da seguire per altre città, dimostrando che la ricerca scientifica e la solidarietà possono coesistere e prosperare, generando benefici per tutti.
Il futuro, come sottolinea Montezemolo, si costruisce attraverso la ricerca, l’innovazione e la condivisione di conoscenze, un impegno che richiede la partecipazione attiva di tutti e un costante investimento nel capitale umano e scientifico del Paese.








