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domenica 2 Novembre 2025

Terremoto in Friuli: scossa di 3.1 magnitudo a Preone.

Alle ore 09:43, il sisma ha scosso il territorio friulano.
L’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS), con sede a Trieste e riconosciuto per la sua expertise nel monitoraggio sismico e geofisico, ha rilevato un evento tellurico di magnitudo 3.1.
L’epicentro è stato localizzato a soli 6 chilometri a Sud-Sud Est del comune di Preone, in provincia di Udine, posizionato a una profondità di 10.2 chilometri.
Questo terremoto, sebbene di magnitudo moderata sulla scala Richter, si inserisce in un contesto geologico complesso.

La regione friulana, storicamente vulnerabile a fenomeni sismici, si trova in una zona di convergenza tra la placca adriatica e quella euroasiatica, una dinamica tettonica che genera una accumulo di energia nel sottosuolo.

La profondità di 10.2 chilometri, benché non eccezionalmente profonda, determina un impatto localizzato, concentrando l’energia rilasciata su un’area relativamente ristretta.

L’OGS, grazie alla sua rete di sismometri e sensori geofisici all’avanguardia, svolge un ruolo cruciale nella comprensione e mitigazione del rischio sismico in Italia.
Il monitoraggio costante permette di raccogliere dati preziosi per la valutazione della pericolosità sismica, la modellazione della propagazione delle onde sismiche e la stima dei danni potenziali.

La localizzazione precisa dell’evento, data dalla combinazione di misurazioni provenienti da diverse stazioni, consente anche di affinare le mappe di microzonazione sismica, fondamentali per la pianificazione urbanistica e la progettazione antisismica degli edifici.

L’evento di Preone, pur non avendo provocato, al momento, danni ingenti, solleva interrogativi sulla fragilità del territorio e sull’importanza di un approccio multidisciplinare che integri dati sismologici, geologici, idrogeologici e ingegneristici.
La comprensione della storia sismica locale, l’analisi delle caratteristiche dei suoli e la verifica della conformità degli edifici alle normative antisismiche sono elementi imprescindibili per la riduzione del rischio e la tutela delle comunità.

Inoltre, la sensibilizzazione della popolazione e la promozione di comportamenti sicuri in caso di terremoto rappresentano un tassello fondamentale nella catena di misure preventive e di risposta all’emergenza.
L’episodio di oggi, seppur minore, serve a ricordare l’importanza di un costante impegno nella ricerca, nel monitoraggio e nella preparazione per affrontare le sfide poste dalla sismicità del territorio italiano.

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