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mercoledì 19 Novembre 2025

Tragedia in Prealpi: Indagine per Omicidio Colposo a Brazzano

Nella cornice silenziosa delle Prealpi friulane, un evento catastrofico ha scosso la comunità di Brazzano di Cormons, aprendo un’inchiesta complessa e dolorosa.

La Procura della Repubblica di Gorizia ha avviato un procedimento penale per omicidio colposo plurimo, aggravato dalla gravità delle accuse connesse: inondazione, frana o valanga colpose, crollo e, più in generale, disastri derivanti da negligenza o imperizia.
L’azione giudiziaria, formalizzata dopo un’attenta valutazione delle prime evidenze raccolte, mira a fare luce sulle cause e le responsabilità legate alla colata detritica che, nella notte tra domenica e lunedì, ha inesorabilmente travolto alcune abitazioni del paese.

Il procuratore Massimo De Bortoli ha dichiarato che saranno disposte autopsie sui corpi delle vittime, un atto necessario per stabilire con certezza le cause del decesso e ricostruire le dinamiche dell’evento.

Le indagini, condotte congiuntamente dai Carabinieri e dai Vigili del Fuoco, si focalizzano ora sulla ricostruzione dettagliata della sequenza degli eventi, analizzando le dinamiche che hanno portato al distacco della frana e alla conseguente colata di fango.

Le vittime identificate sono Quirin Kuhnert, un giovane di 32 anni, e Guerrina Skocaj, una donna di 83 anni.
La perdita di due vite umane in circostanze così drammatiche ha lasciato un segno profondo nella comunità locale, generando sgomento e dolore.

L’inchiesta non si limita a determinare le responsabilità dirette del tragico evento, ma mira a ricostruire il quadro complessivo delle condizioni che lo hanno reso possibile.
Si valuteranno attentamente le pratiche di gestione del territorio, l’efficacia delle misure di prevenzione del rischio idrogeologico, la conformità urbanistica delle costruzioni presenti nell’area e l’adeguatezza delle infrastrutture di protezione.
La tragedia di Brazzano di Cormons solleva interrogativi cruciali sulla vulnerabilità del territorio, sull’urgenza di interventi di mitigazione del rischio e sulla necessità di una governance più efficace e partecipata nella gestione delle aree esposte a fenomeni naturali estremi.
L’indagine sarà complessa e richiederà la collaborazione di esperti in diversi settori, dall’ingegneria geotecnica all’urbanistica, al fine di accertare ogni possibile addebito di responsabilità e contribuire a prevenire il ripetersi di simili tragedie in futuro.
Il dolore della comunità si unisce alla richiesta di giustizia e alla speranza di un territorio più sicuro e resiliente.

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