La città di Trieste e la limitrofa Muggio si sono trovate a fronteggiare un evento meteorologico di eccezionale intensità, un’inaspettata e violenta ondata di piogge torrenziali che ha innescato una serie di emergenze diffuse e persistenti.
Le operazioni di soccorso, iniziate nella notte e tuttora in corso, hanno mobilitato un vasto dispositivo di Vigili del Fuoco, oltre sessanta unità fino ad ora, impegnate in un lavoro incessante per mitigare i danni e garantire la sicurezza dei cittadini.
Il nubifragio, caratterizzato da precipitazioni estreme in un breve lasso di tempo, ha superato le capacità di deflusso delle infrastrutture idrauliche, portando ad allagamenti diffusi, interruzioni di corrente elettrica e danni strutturali significativi.
Il crollo di un muro di contenimento è solo uno dei tanti segni tangibili della potenza distruttiva dell’evento.
La gravità della situazione ha richiesto l’intervento di rinforzi esterni, con una squadra proveniente dal comando di Gorizia giunta in supporto ai colleghi triestini.
Le richieste di soccorso sono state numerose e diversificate, riflettendo la varietà delle emergenze generate dalla catastrofe.
Persone intrappolate in veicoli a causa di strade trasformate in fiumi, scantinati commerciali e abitazioni inondati, fosse di ascensori sommerse, tombini compromessi, alberi sradicati e muri crollati hanno rappresentato le principali criticità affrontate dai soccorritori.
La presenza di persone bloccate all’interno di ascensori ha aggiunto un ulteriore livello di urgenza alle operazioni.
La risposta immediata ha visto l’impiego di tutte le squadre disponibili, con circa venti unità trattenute in servizio straordinario dopo la fine del turno diurno.
Nonostante gli sforzi, permane una quarantina di richieste, classificate come differibili dal Nue 112.
Prima di inviare ulteriori squadre, gli operatori della sala operativa del comando giuliano stanno effettuando verifiche telefoniche per accertare la reale necessità degli interventi, evitando sprechi di risorse e concentrando le energie sulle emergenze più urgenti.
Il bollettino della Protezione Civile, aggiornato alle 7 del mattino, indica un progressivo miglioramento delle condizioni meteorologiche, seppur la situazione complessiva rimane complessa e richiede un monitoraggio costante.
L’evento sottolinea l’importanza di investimenti in infrastrutture idrauliche resilienti e piani di prevenzione efficaci per affrontare con maggiore preparazione fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti, conseguenza dei cambiamenti climatici in atto.
La gestione dell’emergenza in corso evidenzia inoltre la necessità di una comunicazione tempestiva e accurata verso la popolazione, al fine di favorire la consapevolezza e la collaborazione nella gestione del rischio.