Con un taglio del nastro solenne, ha preso ufficialmente il via a Trieste, in Piazza dell’Unità d’Italia, la quattordicesima edizione di Trieste Next, il festival dedicato alla ricerca scientifica, all’innovazione e alla divulgazione.
L’evento, che si concluderà domenica 28 settembre, si presenta quest’anno sotto il tema emblematico “La vita dentro.
Dialoghi tra scienze e tecnologie”, un invito esplicito a esplorare il profondo impatto della scienza e delle tecnologie sulla condizione umana e sulla sua evoluzione.
Il festival non è semplicemente una vetrina di scoperte, ma un vero e proprio crocevia di idee, un’opportunità per confrontarsi con le figure più autorevoli del panorama scientifico internazionale, leader indiscussi nel campo della ricerca, dell’innovazione tecnologica e del trasferimento di conoscenze.
L’obiettivo è stimolare un dibattito costruttivo, affrontando le sfide e le opportunità che emergono da un’era di trasformazioni senza precedenti.
Siamo immersi in una “terza rivoluzione industriale”, un’accelerazione tecnologica che supera di gran lunga qualsiasi precedente ondata di progresso.
Questa metamorfosi impone una riflessione critica e un ripensamento radicale del rapporto tra scienza, ricerca, innovazione e l’intera società.
Non si tratta più di un rapporto lineare, di semplice applicazione delle scoperte alla vita quotidiana, ma di una simbiosi complessa che richiede un investimento strategico e lungimirante.
L’assessore al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, ha sottolineato l’imperativo politico di sostenere i settori chiave per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia, riconoscendo il capitale umano come risorsa inestimabile.
L’investimento nella formazione, nella ricerca e nell’innovazione non è un costo, ma un investimento nel futuro, un motore di crescita economica e di progresso sociale.
È essenziale coltivare una cultura della ricerca, promuovendo la collaborazione tra università, centri di ricerca e imprese, creando un ecosistema favorevole alla nascita di nuove idee e di nuove tecnologie.
Per l’assessore alle Politiche della Famiglia e dell’Educazione, Maurizio De Blasio, Trieste Next incarna la scienza come elemento unificante, capace di valorizzare il territorio e di proiettarlo verso l’Europa e l’umanità intera.
Il festival si configura quindi come un ponte tra culture e discipline, un laboratorio di idee che guarda al futuro con ottimismo e responsabilità.
La divulgazione scientifica, elemento chiave dell’evento, rappresenta uno strumento fondamentale per avvicinare la scienza al grande pubblico, per combattere la disinformazione e per promuovere una cultura basata sulla conoscenza e sulla ragione.
L’obiettivo è rendere la scienza accessibile a tutti, stimolando la curiosità e l’interesse dei giovani e contribuendo a formare cittadini consapevoli e responsabili.