Un capitolo significativo si chiude e uno nuovo, ricco di ambizioni tecnologiche, si apre per lo stabilimento di Trieste, precedentemente parte del gruppo Adriatronics (già Flextronics).
L’infrastruttura, fulcro di competenze manifatturiere avanzate, è stata acquisita attraverso un trasferimento di ramo d’azienda da Fair Cap a Star Tech Industries srl, una società nata da una partnership strategica di due entità di spicco.
Star Tech Industries è infatti il risultato di una joint venture equilibrata tra Star Tech Ventures, la filiale italiana di Mountain X, un fondo di venture capital globale specializzato in investimenti nel settore aerospaziale e della difesa, con un focus particolare sulle tecnologie a duplice uso, e Segner Limited.
Quest’ultima, in qualità di partner strategico, detiene la proprietà intellettuale di Newphotonics, un’azienda all’avanguardia nella progettazione, sviluppo e produzione di semiconduttori per circuiti integrati fotonici.
Questi componenti critici sono destinati a supportare l’infrastruttura di data center dell’era dell’intelligenza artificiale, un settore in rapida e inesorabile crescita.
L’accordo, formalizzato in una riunione al ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) alla presenza del ministro Adolfo Urso, evidenzia l’importanza strategica dell’operazione a livello nazionale.
La decisione di Mountain X e Segner Limited di investire in Friuli Venezia Giulia non è casuale, ma riflette il potenziale del territorio come polo tecnologico emergente.
Un elemento cruciale dell’accordo è l’impegno alla salvaguardia dei 333 dipendenti attualmente impiegati presso lo stabilimento di Trieste.
Più che una semplice tutela, si prospetta un significativo incremento dell’organico, con l’obiettivo di raggiungere le 420 unità.
Questo ampliamento testimonia l’intenzione di espandere le capacità produttive e di ricerca del sito.
L’investimento previsto, pari a oltre 70 milioni di euro, segna un punto di svolta per la regione, introducendo attività di manufacturing di chip di nuova generazione.
Questo consolidamento del ruolo del Friuli Venezia Giulia nelle filiere più innovative e strategiche a livello globale non solo stimolerà la crescita economica locale, ma contribuirà anche a rafforzare la competitività del Made in Italy nel panorama internazionale, posizionando la regione come un centro di eccellenza per le tecnologie emergenti nel settore dei semiconduttori e dell’intelligenza artificiale.
L’operazione rappresenta quindi una risposta concreta alle sfide poste dalla transizione digitale e dalla necessità di costruire un ecosistema tecnologico resiliente e autonomo.