La comunità dei Vigili del Fuoco, attraverso la Sezione di Udine dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco (ANVF), ha lanciato un’iniziativa di raccolta fondi volta a offrire sostegno concreto a tre colleghi coinvolti in un’indagine giudiziaria conseguente alla tragica vicenda del fiume Natisone, evento che ha causato la perdita di tre giovani vite umane: Bianca, Patrizia e Cristian.
La situazione si configura come particolarmente delicata.
I tre Vigili del Fuoco, figure professionali gravate da responsabilità immense nella salvaguardia della vita altrui, si trovano ad affrontare un onere economico significativo, stimato in circa 300.000 euro, relativo alle spese legali e alla consulenza tecnica specializzata indispensabile per affrontare il procedimento giudiziario.
La rigidità delle procedure amministrative interne al Ministero dell’Interno preclude, allo stato, l’anticipazione di queste spese.
L’eventuale rimborso assicurativo, qualora disponibile, si prospetta limitato e condizionato alla conclusione del processo, lasciando una parte consistente del debito a carico diretto dei Vigili e delle loro famiglie.
Questa circostanza evidenzia una dissonanza profonda tra la dedizione e il coraggio richiesti ai soccorritori, spesso operanti in condizioni di estrema difficoltà e rischio, e la loro vulnerabilità di fronte a complesse vicende legali.
Un onere così pesante, gravato su redditi ordinari, rischia di compromettere la stabilità finanziaria e il benessere delle famiglie coinvolte, generando un ulteriore stress emotivo in un momento già traumatico.
L’ANVF, Sezione di Udine, ha deciso di intervenire, riconoscendo che la solidarietà e il supporto reciproco rappresentano un valore fondamentale all’interno del Corpo dei Vigili del Fuoco.
L’iniziativa di raccolta fondi non è solo un gesto di aiuto economico, ma anche un segnale di unità e di riconoscimento del valore sociale del lavoro dei Vigili del Fuoco, un corpo professionale che opera quotidianamente per la sicurezza della collettività, spesso mettendo a repentaglio la propria incolumità.
L’obiettivo è quello di alleggerire il peso economico che grava sui tre colleghi, consentendo loro di concentrarsi sulla gestione del procedimento legale senza l’ulteriore preoccupazione di affrontare un debito insostenibile.
La comunità è invitata a partecipare attivamente, contribuendo con donazioni di qualsiasi entità, per rafforzare il senso di appartenenza e di sostegno alla professione che salvaguarda la vita di tutti.