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mercoledì 12 Novembre 2025

Vito Mezzalira: Ritrovati resti umani, riapre il mistero.

Il mistero che avvolge la scomparsa di Vito Mezzalira, l’ex postino triestino scomparso nell’estate del 2019, si riaccende con la drammatica scoperta di resti umani rinvenuti in un pozzo interrato nel giardino della sua abitazione a Sdraussina.

L’evento, verificatosi il 7 novembre, ha segnato un punto di svolta nelle indagini, aprendo una fase delicata e complessa che si affida ora all’imparzialità della scienza forense.
Il silenzio mantenuto dalla magistratura goriziana, sebbene comprensibile in attesa di risultati certi, alimenta l’attesa e l’incertezza di una comunità intera.

L’indagine, già avviata in precedenza per presunto occultamento di cadavere e truffa ai danni dello Stato – riguardante la convivente dell’uomo e il fratellastro di lei, i quali avrebbero percepito la pensione di Mezzalira per anni dopo la sua presunta scomparsa – ora si concentra sull’autopsia, esame cruciale per accertare non solo l’identità dei resti, ma anche per stabilire, in modo inequivocabile, la causa del decesso.
La decisione di sospendere qualsiasi provvedimento cautelare nei confronti degli indagati è una scelta dettata dalla necessità di evitare possibili errori giudiziari, ancorando le azioni successive all’evidenza scientifica.
Il ritrovamento in sé, una sepoltura sommersa nel profondo di un pozzo, suggerisce premeditazione e un tentativo di nascondere il corpo in un luogo inaccessibile.

Le circostanze che hanno portato all’apertura dell’inchiesta, in particolare la prolungata percezione indebita della pensione, sollevano interrogativi inquietanti sui rapporti tra l’uomo e le persone più vicine a lui.

La sorella di Mezzalira, custode di un dolore silenzioso e di un’attesa che si protrae da anni, pur sperando in un epilogo che possa finalmente portare chiarezza, manifesta un cauto ottimismo, consapevole della complessità e della durata del processo investigativo.
Al di là dell’autopsia, gli inquirenti stanno ricostruendo il quadro complessivo della vicenda, analizzando le relazioni interpersonali, i movimenti dell’uomo nei mesi precedenti alla scomparsa e ogni possibile indizio che possa far luce sulle dinamiche che hanno portato a questo tragico epilogo.
La ricerca della verità si avvale ora dell’apporto di esperti in diverse discipline, dal medico legale all’antropologo forense, con l’obiettivo di ricostruire la sequenza degli eventi e di attribuire responsabilità, nel rispetto delle leggi e dei principi fondamentali del diritto.

La vicenda Mezzalira, al di là dell’immediato dolore e dell’angoscia dei familiari, pone interrogativi più ampi sulla fragilità dei legami umani, sull’importanza della trasparenza e sulla necessità di garantire che ogni scomparsa, per quanto lontana nel tempo, trovi una risposta definitiva.

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