lunedì 20 Ottobre 2025
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American Pantheon: Quando il denaro fa rivivere i padri fondatori USA.

Nella vibrante intersezione tra arte, finanza e identità nazionale, si presenta “American Pantheon” di Houben Tcherkelov (Alias Houben R.

T.

), un artista newyorkese di origine bulgara, curata da Enea Chersicola e ospitata presso la galleria Tivarnella Art Consulting fino al 22 Novembre.
La mostra non si limita a una semplice appropriazione dell’immaginario pop, ma ne indaga le implicazioni più profonde, smontando il paradosso intrinseco alla produzione contemporanea: la creazione di valore non in beni tangibili, ma nel denaro stesso, motore e misura di un’economia globalizzata.

Tcherkelov, partendo dall’assunto che il denaro rappresenta l’unico linguaggio universale, trasforma i ritratti dei padri fondatori degli Stati Uniti in iconografie inedite.
I volti di figure cruciali come Alexander Hamilton e Abraham Lincoln, tradizionalmente associati a ideali di libertà e progresso, emergono dalle banconote come spettri contemporanei, irrorati da foglia d’oro, argento e vernici acriliche.

L’effetto è quello di una sublimazione grottesca, una sacralizzazione profanata.

Lungi dall’essere semplici repliche, queste opere operano una rilettura critica del rapporto tra immagine, potere e storia.

Tcherkelov, da privilegiato osservatore del cuore pulsante di Times Square, mette a nudo la dinamica per cui il denaro, agendo come un predatore culturale, assimila e reinterpreta simboli nazionali, svuotandoli del loro significato originario per restituirli come meri strumenti di scambio.
L’artista compie un atto di recupero, riportando questi simboli corrotti allo stato di opera d’arte, aprendo uno spiraglio sulla loro vera natura e sulle contraddizioni che li sottendono.
L’uso cromatico è volutamente dissonante: occhi cerchiati di nero che suggeriscono una sofferenza inespressa, lacrime di vernice e “sangue” che simboleggiano una perdita di innocenza, capigliature dai colori fluorescenti che richiamano le banconote stesse, e labbra tinte di un rosso acceso, emblema di un potere seducente e manipolatorio.

Questi elementi destabilizzano l’immagine tradizionale dei personaggi storici, svelando una realtà più complessa e inquietante.
La mostra non si limita all’esposizione artistica, ma si arricchisce di un programma di eventi collaterali che include presentazioni, conferenze nelle scuole e incontri con il pubblico.
Questo approccio mira a creare un dialogo aperto e stimolante sulle tematiche affrontate, coinvolgendo diverse generazioni e ampliando il raggio di comprensione dell’opera di Tcherkelov.
Il percorso artistico di Tcherkelov, già segnato dalla partecipazione alla 54a Biennale di Venezia nel 2011 e da mostre in prestigiosi musei bulgari, taiwanesi, cinesi e americani, testimonia la sua capacità di creare un linguaggio visivo universale, capace di trascendere i confini culturali e di interrogare i meccanismi del potere e della rappresentazione.
“American Pantheon” si configura, dunque, come un’occasione irrinunciabile per riflettere sul ruolo dell’arte nell’era contemporanea, un’occasione per guardare oltre le apparenze e per smascherare le dinamiche nascoste che plasmano la nostra società.

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