martedì 9 Settembre 2025
23.4 C
Trieste

Barcolana 2025: Un Manifesto Blu, Viaggio nell’Anima del Mare.

Il manifesto della Barcolana 2025, firmato dal compianto Robert Wilson, si configura come una riflessione poetica sull’essenza del mare e il suo profondo legame con l’identità triestina.
Lontano da una semplice rappresentazione grafica di una regata, l’opera si eleva a composizione scenica, un vero e proprio *tableau vivant* dove luce, colore e forma dialogano in un’armonia visiva di rara intensità.
L’immagine dominatrice è un blu ipnotico, non una tinta uniforme, ma un caleidoscopio di sfumature che evocano simultaneamente il cielo terso, la profondità oceanica e il candore delle vele spiegate.
Questo blu, pulsante di energia luminosa, non è solo un colore, ma un’esperienza sensoriale, un invito all’immersione in un mondo di emozioni e suggestioni.
L’ispirazione di Wilson affonda le radici in una provocatoria battuta tratta da “Lady from the Sea”, la rielaborazione di Ibsen curata da Susan Sontag: una meditazione sull’innato desiderio umano di trascendere i confini terreni, di abbandonare la sicurezza della terraferma per abbracciare l’azzurro dell’aria e, soprattutto, la vastità del mare.

“Non ci sembra strano appartenere alla terra? Come è successo? Perché siamo arrivati ad appartenere alla terraferma? Perché non all’aria? Perché non al mare?” – queste domande, cariche di un’inquietudine esistenziale, risuonano nel manifesto come un eco, suggerendo una nostalgia per un’origine perduta, un’aspirazione all’infinito racchiusa nel desiderio di volare, di fluttuare, di fondersi con l’elemento acquatico.
Mitja Gialuz, presidente della Società velica di Barcola e Grignano, sottolinea come il manifesto trascenda il mero valore promozionale, incarnando un sentimento condiviso da tutti gli amanti del mare: “il blu è il colore che tutti noi appassionati di mare abbiamo dentro”.
Esso diventa un collante, un simbolo di unità che lega insieme la comunità velica e l’intera città di Trieste.
Cristina Scocchia, Ad di illycaffè, ribadisce l’importanza di questa manifestazione come elemento fondante dell’identità triestina: “sostenere questo evento significa valorizzare le nostre radici”.
Il manifesto, pertanto, non è solo un’opera d’arte, ma un omaggio al territorio, un gesto di responsabilità sociale e culturale, un ponte che connette il mondo dell’arte, la tradizione e le nuove generazioni.

L’interpretazione di Wilson, con la sua profonda sensibilità e la sua capacità di cogliere l’essenza delle cose, rende l’edizione 2025 un momento unico, un’occasione per riflettere sul rapporto tra uomo e mare, tra arte e natura, tra passato e futuro.

Il manifesto non è una semplice immagine, ma un viaggio.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -