Boramata: Un Decennio di Celebrazione del Vento, tra Scienza, Arte e ComunitàDal 13 al 15 giugno, Trieste si appresta a immergersi in un’esperienza unica e coinvolgente con la X edizione di Boramata, una manifestazione che si distingue per la sua profonda connessione con la bora, il vento che plasma l’identità della città. L’evento, presentato da Federico Prandi, l’ingegnere visionario alla base dell’iniziativa, e Rino Lombardi, anima del Museo della Bora, si configura come un ponte tra tradizione popolare, ricerca scientifica e innovazione artistica.Quest’anno, l’atmosfera vibrante di Boramata sarà amplificata dalla presenza di oltre trecento girandole cromatiche, che danzeranno in piazza Unità d’Italia, inaugurate simbolicamente da un gruppo di bambini dell’Istituto Beata Vergine, custodi del futuro e portatori di un’innata sensibilità per la bellezza del vento.Un elemento imprescindibile del programma è il ritorno di BoraBox, un’installazione multisensoriale che, dal 2015, invita i visitatori a interagire con la forza del vento in un’esperienza immersiva che stimola tutti i sensi. Sabato, l’abilità e la maestria di Sara Rizzetto, vicecampionessa europea di aquiloni acrobatici, incanteranno il pubblico con performance spettacolari che sfidano la gravità.Boramata 2024 introduce anche novità significative: una serie di podcast dedicati alla bora, trasmessi da una postazione in piazza Unità d’Italia, offriranno approfondimenti storici, scientifici e letterari sul fenomeno, ampliando la comprensione del vento che caratterizza il territorio. Un’originale sessione di yoga mattutino, aperta a tutti e immersa tra le girandole, invita a connettersi con il vento attraverso la pratica del rilassamento e della consapevolezza corporea. Concludendo la domenica, la tradizionale asta delle girandole, con il ricavato devoluto alla Fondazione MonticoloeFoti, dimostra l’impegno dell’evento verso l’inclusione sociale attraverso lo sport.”La bora non è solo un vento, è l’essenza stessa della nostra città,” ha sottolineato Prandi, evocando il legame profondo tra il fenomeno meteorologico e l’identità triestina. Lombardi, a sua volta, ha annunciato l’imminente apertura della nuova sede del Museo della Bora a Opicina, un centro polifunzionale che ospiterà il Borarium, uno spazio digitale interattivo dedicato alla bora, e l’Università del Vento, un luogo di apprendimento multidisciplinare che esplorerà il vento da prospettive scientifiche, letterarie e artistiche. L’iniziativa mira a creare un centro di eccellenza per la comprensione e la valorizzazione del vento come risorsa culturale, scientifica e turistica.Promossa da Prandicom e dal Museo della Bora, con il sostegno della Regione FVG e Io Sono FVG, e sotto il patrocinio del Comune di Trieste, Boramata 2024 rappresenta un investimento nella cultura, nel turismo e nella promozione del territorio, grazie anche al contributo di Edilmaster. L’evento si configura come una celebrazione del vento, ma soprattutto come un’occasione di incontro, di crescita e di condivisione per l’intera comunità.
Boramata: Dieci Anni di Vento, Arte e Comunità a Trieste
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