Le Giornate del Cinema Muto di Pordenone, giunte alla loro 44ª edizione, si inaugurano domani al Teatro Verdi con un’immersione suggestiva nel mito di Cyrano de Bergerac, incarnazione del romanticismo e dell’eroismo malinconico.
L’evento, punto di riferimento internazionale per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio cinematografico del periodo muto, si propone quest’anno di esplorare l’eredità di un’opera complessa e affascinante, attraverso una combinazione di restauri, performance musicali dal vivo e approfondimenti tematici.
Al centro della prima giornata, la proiezione in restaurato 4K di *Cirano di Bergerac* (1922-1923) di Augusto Genina, un’opera monumentale che rappresenta un crocevia artistico tra Francia e Italia.
Il film, già acclamato con il Premio del Concorso Internazionale di Torino del 1923, trasfigura il personaggio di Edmond Rostand in una sublime visione cinematografica, affidando al carismatico Pierre Magnier il ruolo di protagonista.
Il suo celebre e ingombrante naso, un elemento iconico dell’opera, si configura come metafora dell’inadeguatezza e della fragilità celate dietro una facciata di coraggio e onore.
Accanto a Magnier, brilla l’interpretazione torinese di Linda Moglia, mentre la sceneggiatura, affidata al futuro maestro Mario Camerini, rivela un’acuta sensibilità per i ritmi narrativi e le dinamiche relazionali dell’epoca.
L’impatto visivo del film è potenziato dalle grandiose scenografie, opera del talentuoso Caramba, e dalle riprese in esterni che donano al kolossal un respiro epico e una verosimiglianza senza precedenti per il cinema dell’epoca.
L’esperienza sensoriale è ulteriormente arricchita dall’esecuzione musicale dal vivo dell’Orchestra da Camera di Pordenone, diretta dal rinomato Ben Palmer.
La partitura, magistralmente rivista dopo venticinque anni dal compositore e regista americano Kurt Kuenne, non si limita a un mero accompagnamento, ma dialoga attivamente con le immagini, sottolineandone le sfumature emotive e ampliandone la risonanza drammatica.
Oltre all’omaggio a Cyrano, la Giornata inaugurale presenta una rassegna dedicata al cinema delle regioni italiane, quest’anno con un focus sulla Liguria.
Attraverso un affascinante viaggio visivo, tra vedute panoramiche, dimore nobiliari e la suggestiva atmosfera del cimitero monumentale di Staglieno, si offre una panoramica evocativa del territorio e della sua storia.
Il programma include anche la riscoperta di due versioni restaurate de *Il Purgatorio* di Dante (1911), un’opera fondamentale del cinema italiano, grazie al prezioso lavoro di recupero della Cineteca del Friuli.
Infine, una selezione online, disponibile su MyMovies, offre un’ulteriore opportunità di approfondimento, con cortometraggi e lungometraggi dedicati a Charlie Chaplin e alla sua influenza sull’immaginario cinematografico mondiale, esplorando le dinamiche dell’imitazione e dell’innovazione nel mondo del cinema muto.
L’edizione 2024 si conferma così un viaggio nel tempo, un invito a riscoprire la magia di un’epoca pionieristica del cinema.







