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sabato 1 Novembre 2025

Giovanni Allevi a Trieste: Musica, Docufilm e Gioia di Vivere

Giovanni Allevi a Trieste: un Viaggio Artistico tra Introspezione e CelebrazioneTrieste si prepara ad accogliere Giovanni Allevi in due eventi unici, un’immersione nel cuore della sua poetica e un’occasione per testimoniare la sua evoluzione artistica.
Il 1° novembre, il Cinema Nazionale sarà teatro della proiezione di “Allevi – Back to Life”, un docufilm che si configura come un’autentica chiave di volta per comprendere l’evoluzione del compositore e pianista.

L’appuntamento, previsto per le ore 18.45, sarà seguito da un incontro diretto con l’artista, un’opportunità irripetibile per dialogare con la sua visione del mondo.

Il film, già selezionato per la prestigiosa Festa del Cinema di Roma, approderà nelle sale cinematografiche a partire dal 17 novembre, promettendo di suscitare un ampio interesse nel pubblico.

Il giorno successivo, il 2 novembre, alle ore 11, il Magazzino 26 nel suggestivo Porto Vecchio ospiterà un evento di eccezionale rilevanza.

Nell’ambito delle “Mattinate e serate musicali internazionali di Trieste 2025-2026”, l’Orchestra Ferruccio Busoni, sotto la direzione magistrale del maestro Massimo Belli e con l’abile solistica del chitarrista classico Giulio Tampalini, presenterà in prima assoluta mondiale “Joie de vivre”, un concerto scritto appositamente per chitarra e orchestra dal genio creativo di Allevi.

La presenza in sala del compositore stesso garantirà un’esperienza ancora più coinvolgente e intima.
“Allevi – Back to Life” non è semplicemente una cronaca biografica, ma un viaggio introspettivo attraverso i trent’anni di carriera di un artista che ha saputo trasformare la fragilità in forza creativa.

Il documentario, con un coraggio disarmante, illumina il momento più delicato della sua esistenza, la lotta contro una malattia che ha messo a dura prova il suo equilibrio.
Questa esperienza traumatica, lungi dal rappresentare una fine, si rivela essere un catalizzatore per una profonda metamorfosi interiore, un punto di partenza per una nuova fase artistica caratterizzata da una maggiore consapevolezza e una rinnovata sensibilità.

Un episodio particolarmente toccante del documentario è dedicato alla genesi di “MM22” per violoncello e orchestra, un’opera nata proprio durante il periodo di ricovero ospedaliero e che testimonia la capacità di Allevi di attingere alla sofferenza per creare bellezza.

“Joie de vivre” si presenta come un complemento ideale a “MM22”, condividendo l’obiettivo di celebrare la resilienza e la forza dell’arte di fronte alle avversità.

Entrambi i lavori rappresentano un’evoluzione del linguaggio musicale di Allevi, spingendo i confini della musica classica verso sonorità contemporanee, un intreccio di tradizione e innovazione che caratterizza la sua impronta artistica unica.

Il concerto “Joie de vivre” non è quindi solo una composizione musicale, ma un inno alla vita, un grido di gioia capace di risuonare nell’animo di chi lo ascolta, un invito a non arrendersi mai di fronte alle sfide del destino.

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