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giovedì 30 Ottobre 2025

Gorizia accoglie il presepe lagunare: un’opera d’arte tra Europa e fede.

L’eco vibrante del Natale, percepita in un milione di cuori durante l’esposizione in Piazza San Pietro, si propaga ora a Gorizia, Capitale Europea della Cultura.

Il presepe lagunare di Grado, un’opera d’arte che trascende la mera rappresentazione natalizia, trova così una nuova dimora nel cuore della città, arricchendo il tessuto culturale del mese di dicembre.

L’installazione, collocata ai Giardini pubblici a partire dal 20 dicembre, non è un semplice evento, ma un gesto di riconoscimento e un simbolo di dialogo tra territori e culture.
L’evento ha suscitato l’entusiasmo del sindaco Rodolfo Ziberna, che ha sottolineato come il presepe incarni l’identità e le radici profonde di un territorio, rappresentando un messaggio universale di pace in un anno dedicato alla celebrazione dell’Europa e delle sue diversità.
L’importanza dell’opera è stata riscontrata anche dall’Arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli, il quale ha ricordato con commozione l’apprezzamento espresso da Papa Francesco durante l’esposizione in Vaticano: un’opera definita “significativa, bellissima e portatrice di un messaggio di pace disarmata”, incarnata dalla nascita di un bambino nella semplicità e nella povertà.

Il presepe lagunare non è frutto di un’iniziativa isolata, ma il culmine di una visione artistica e architettonica condivisa.

Antonio Boemo, ideatore dell’opera, e l’architetto Andrea de Walderstein, hanno guidato un collettivo di quaranta persone che, per mesi, hanno dedicato tempo e maestria alla sua realizzazione.
Questa sinergia di competenze e passioni testimonia l’impegno comunitario nel preservare e tramandare un patrimonio culturale di inestimabile valore.
L’imponenza delle dimensioni – 14 metri di lunghezza per 30 di larghezza, con un telo di 350 metri quadrati e 30 metri cubi d’acqua – sottolinea l’ambizione del progetto e la cura dei dettagli.
Al centro dell’opera, un suggestivo “casone” realizzato con canne palustri, ricostruito con fedeltà storica, ospita la sacra Natività.

Le venti statue, ognuna arricchita da dettagli unici nelle vesti, contribuiscono a creare un’atmosfera di profonda spiritualità e bellezza estetica.

Il presepe, quindi, non è solo una scultura monumentale, ma un microcosmo che racchiude la storia, la fede e l’identità di un intero territorio, offrendo a Gorizia e all’Europa un’occasione unica di riflessione e di celebrazione.

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