giovedì 31 Luglio 2025
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Mittelfest 2025: Un Viaggio nell’Inconscio e Oltre i Tabù

Mittelfest 2025 si appresta a concludere la sua intensa stagione a Cividale del Friuli, lasciando dietro di sé un’eco di riflessioni profonde e suggestioni artistiche.
Il festival, dedicato quest’anno al tema “Tabù”, ha offerto un decennio di esplorazione coraggiosa delle zone d’ombra del pensiero e dell’azione, dei silenzi imposti e delle verità negate, proiettando una luce inedita sulle complessità della Mitteleuropa contemporanea.

La giornata conclusiva, aperta a un pubblico di tutte le età, rappresenta un sigillo celebrativo di questo viaggio nell’inconscio collettivo, un’occasione per metabolizzare le esperienze condivise e per interrogarsi sulle implicazioni di un confronto diretto con ciò che spesso preferiamo evitare.
L’atto finale di questa edizione sarà il concerto di Malika Ayane, un evento clou che vedrà la cantante romana dialogare con l’Orchestra La Corelli in piazza Duomo.
Un incontro tra la voce intensa e suggestiva di Ayane e la ricchezza orchestrale, una sintesi simbolica del percorso del festival, che trasforma l’espressione artistica in un ponte tra le emozioni individuali e la coscienza storica.

La giornata di chiusura non è solo un momento di celebrazione, ma anche un’occasione per approfondire temi complessi.

Prima del concerto, il Teatro Ristori ospiterà “Argo”, uno spettacolo potente e commovente che racconta la dolorosa esperienza dell’esodo di Pola nel dopoguerra, attraverso la prismatica, apparentemente semplice, del legame tra un bambino e il suo cane.
La regia di Serena Sinigaglia trasforma un racconto apparentemente privato in un’allegoria universale della perdita, della separazione e della resilienza, con Ariella Reggio, Maria Ariis e Lucia Limonta che incarnano le voci di un dramma storico ancora vivido.
Il filo rosso che lega le diverse performance di questa giornata conclusiva è la ricerca di un ascolto profondo, una capacità di cogliere le sfumature, di accogliere le voci che emergono dall’ombra.
L’apertura del festival vedrà la replica dello spettacolo itinerante “Peripatetiche dell’ascolto”, un invito a rallentare, a prestare attenzione al mondo che ci circonda, a riscoprire la bellezza e la fragilità dell’esperienza umana.

Nel cuore della città, l’Orto delle Orsoline accoglierà l’ultimo appuntamento del Progetto Famiglia con “The Schubadour degli Erlkings”, un’esperienza musicale e narrativa pensata per i più piccoli, che li introduce al mondo della musica di Schubert attraverso un viaggio fantastico e stimolante.

Successivamente, la Chiesa di San Francesco sarà il palcoscenico di un concerto dedicato al genio di Johannes Brahms e Felix Mendelssohn Bartholdy, con interpretazioni raffinate e appassionate di musica da camera.

Infine, nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti, il collettivo Hum offrirà uno spettacolo di danza originale e coinvolgente, segno distintivo di Mittelyoung, il programma del festival dedicato ai giovani talenti europei, un vero e proprio laboratorio di sperimentazione e innovazione per le nuove generazioni di artisti.
Mittelfest 2025 si congeda, lasciando un’eredità di bellezza, coraggio e ricerca, un invito costante a guardare oltre i tabù, ad ascoltare le voci silenziate e a costruire un futuro più consapevole e umano.

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