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mercoledì 5 Novembre 2025

Pasolini a Casarsa: 50 anni dopo, un’indagine sul suo lascito

A cinquant’anni dalla scomparsa, Casarsa della Delizia, terra natale e ultimo riposo di Pier Paolo Pasolini, si appresta a commemorare la sua figura complessa e poliedrica con un programma articolato che va oltre la semplice celebrazione, aspirando a un’indagine profonda del suo lascito culturale e politico.
Il Centro Studi Pasolini, custode della memoria del poeta nella sua casa materna, organizza due giorni – il 2 e il 3 novembre – che fondono riflessione accademica, partecipazione attiva e nuove forme di dialogo intergenerazionale.
L’evento non si limita a una mera rievocazione storica, ma si propone come un’occasione per ri-interpretare l’opera pasoliniana alla luce delle sfide del presente.
Oltre alle già annunciate presenze di Roberto Vecchioni ed Edoardo Camurri, che offriranno il loro contributo artistico, il programma vedrà la partecipazione di esponenti istituzionali di rilievo, tra cui il vicesindaco di Roma e presidente della città metropolitana, Pierluigi Sanna, e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, testimonianza del riconoscimento nazionale del valore del pensiero pasoliniano.

La presenza di rappresentanti regionali del Friuli Venezia Giulia sottolinea l’importanza del legame indissolubile tra il poeta e la sua terra d’origine.

La cerimonia ufficiale, che si terrà domenica 2 novembre alle 10 al cimitero di Casarsa, segnerà l’inizio delle commemorazioni.
L’intervento di Piotta e Davide Toffolo, autori del toccante brano “Ecchime”, dedicato al poeta e pubblicato di recente, aggiungerà una nota musicale carica di emozione e significato.
Lunedì 3 novembre, il Teatro Pasolini ospiterà un convegno internazionale dal titolo “Pasolini e l’immaginario collettivo”, curato dalla rinomata studiosa Maura Locantore.
Questo spazio di approfondimento vedrà la partecipazione di figure di spicco nel campo degli studi pasoliniani, tra cui Giulio Ferroni, presidente del Comitato nazionale per il Centenario di Pasolini, e coinvolgerà un vasto pubblico studentesco proveniente dal Friuli Venezia Giulia, dal Veneto e dall’Istria.
Un significativo numero di classi da diverse regioni d’Italia si collegherà virtualmente, ampliando la portata del dibattito e promuovendo il dialogo tra le nuove generazioni e il pensiero del poeta.

La chiusura delle celebrazioni sarà affidata alla lectio di Roberto Vecchioni, “Pasolini, poeta dell’universalità umana”, un momento di riflessione sulla capacità del poeta di trascendere i confini del tempo e dello spazio, offrendo una visione profonda della condizione umana.

In parallelo agli eventi principali, sarà presentato “Frammenti”, un progetto multidisciplinare a cura di Karla Hidalgo Volreau.
Questa iniziativa innovativa raccoglie voci e ritratti di adolescenti di tutta Italia, invitati a confrontarsi idealmente con l’opera di Pasolini, offrendo una prospettiva fresca e contemporanea sulla sua attualità.
“Frammenti” rappresenta un ponte tra il passato e il presente, un tentativo di far risuonare il messaggio del poeta tra i giovani di oggi, incoraggiandoli a interrogarsi sul mondo che li circonda con occhi critici e consapevoli.
Il progetto vuole incarnare la capacità di Pasolini di continuare a interrogare, provocare e ispirare, ben oltre i cinquant’anni dalla sua morte.

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