Un ponte culturale si rafforza tra Pordenone e Praga, un legame che si è intessuto negli ultimi anni e che trova la sua espressione più vivida in “pordenonelegge, Festa del libro e della libertà”.
Questa iniziativa, lungi dall’essere un semplice evento, si configura come un vero e proprio progetto di scambio e dialogo, che ha scelto Praga come piattaforma privilegiata per presentare anteprime e promuovere un’idea condivisa di cultura e libertà.
La recente tappa nella capitale ceca, culminata con un appuntamento istituzionale all’Istituto Italiano di Cultura, ha ulteriormente cementato questa relazione.
L’incontro con l’ambasciatore italiano a Praga, Mauro Marsili, presso la sua residenza a Mala Strana, rappresenta un momento simbolico di particolare significato.
Come sottolinea il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti, questo gesto non è solo un atto di cortesia, ma un passo concreto per consolidare i legami tra le due città, uniti da una profonda affinità per i valori della cultura, della libertà e di un’eredità storica complessa e stimolante.
Accompagnato dal sindaco Alessandro Basso e da una delegazione pordenonese, Agrusti ha ribadito l’impegno a coltivare e rinnovare le relazioni tra il panorama culturale pordenonese e quello praghese, un percorso che si tradurrà in un incontro formale con la Municipalità di Praga nel 2026, con l’obiettivo di elevare il rapporto a un livello istituzionale.
L’annuncio della partecipazione dell’ambasciatore Marsili all’edizione 2026 di “pordenonelegge” suggella ulteriormente questo impegno reciproco.
La direttrice di Fondazione Pordenonelegge.it, Michela Zin, e il direttore generale di Confindustria Alto Adriatico, Massimiliano Ciarrocchi, hanno partecipato all’incontro, sottolineando l’importanza del dialogo tra cultura, istituzioni e mondo imprenditoriale per un reale sviluppo territoriale.
La serata si è poi arricchita con un incontro letterario che ha visto protagonisti la vincitrice del Premio Campiello 2024, Federica Manzon, e Gian Mario Villalta, direttore artistico del festival, offrendo al pubblico un’occasione di riflessione e ispirazione.
Questo scambio, più che una semplice presentazione di opere, ha rappresentato un’opportunità per esplorare i temi cruciali del nostro tempo, attingendo alla ricchezza del patrimonio letterario e culturale italiano e ceco.
La partnership Praga-Pordenone si configura quindi come un modello di cooperazione culturale transnazionale, capace di promuovere la comprensione reciproca, la valorizzazione del patrimonio comune e la diffusione di valori universali.







