Domenica 14 dicembre, alle ore 15:00, la suggestiva cornice della chiesa dei Servi a Forlimpopoli sarà teatro di un evento di grande significato: la cerimonia di premiazione del Premio Artusi 2025, destinato a Giannola Nonino, figura emblematica dell’imprenditoria italiana e catalizzatrice di un profondo cambiamento culturale e qualitativo nel mondo della distillazione.
La cerimonia, elegantemente guidata da Laura Giorgi, vedrà la consegna ufficiale del prestigioso riconoscimento da parte della comunità forlimpopolese, in seguito a una selezione accurata operata dal Comitato Scientifico di Casa Artusi.
Il Premio Artusi, istituzione di riconosciuto valore, celebra personalità che, con la loro dedizione e visione, hanno arricchito significativamente il patrimonio culturale legato al cibo e all’alimentazione.
La scelta di Giannola Nonino riflette un percorso professionale e umano di straordinaria rilevanza.
La motivazione ufficiale del premio ne sottolinea l’impatto trasformativo: per aver saputo, al fianco della sua famiglia – una realtà imprenditoriale distintamente guidata da figure femminili – trasformare un’azienda di dimensioni rilevanti in un modello di eccellenza e innovazione.
Questo percorso ha comportato una radicale revisione della percezione della grappa, storicamente relegata a un ruolo marginale, per elevarla a distillato monovitigno di pregio, simbolo tangibile dell’identità enogastronomica italiana, apprezzato a livello globale.
Ma l’impegno di Giannola Nonino non si esaurisce nel successo imprenditoriale.
La sua visione si estende all’ambito culturale, attraverso un’opera di mecenatismo di eccezionale profilo e risonanza internazionale.
L’istituzione del Premio Nonino, giunto al suo cinquantesimo anniversario, testimonia un profondo impegno verso la promozione della cultura e della ricerca, consolidando il suo ruolo di ambasciatrice dell’eccellenza italiana nel mondo e dimostrando come il valore della tradizione possa essere veicolo di innovazione e progresso.
La premiazione rappresenta, quindi, un omaggio non solo a una donna di successo, ma a un esempio di come l’imprenditoria responsabile possa coniugarsi con l’impegno sociale e culturale, contribuendo a plasmare un futuro più ricco di significato.






