La Stagione Teatro Contatto, giunta alla sua 43ª e 44ª edizione, si appresta a illuminare il panorama culturale del Friuli Venezia Giulia con un cartellone di spettacoli ambizioso e stimolante.
Dalle luci del Palamostre di Udine, il Css Teatro Stabile di Innovazione, guidato dalla direzione artistica di Rita Maffei, Fabrizia Maggi e Fabrizio Arcuri, lancerà un percorso teatrale che si dipana fino alla primavera del 2026, un viaggio coraggioso nell’era delle “Generative Times”.
Il tema portante della stagione non è una semplice cornice estetica, ma un vero e proprio interrogativo sul presente: come navigare in un’epoca definita da rapidi mutamenti tecnologici, sociali e politici? Il cartellone si propone come un catalizzatore di dialogo intergenerazionale, un invito a superare le barriere dell’età e dell’esperienza per costruire una comprensione condivisa del tempo che viviamo.
L’obiettivo è facilitare incontri che non siano solo di visione artistica, ma di crescita personale e collettiva, promuovendo una riflessione critica e costruttiva sulle sfide del nostro tempo.
La programmazione riflette questa visione con una selezione di opere che spaziano dalla rilettura di classici in chiave contemporanea all’esplorazione di nuove forme espressive, passando per opere originali che affrontano temi cruciali come l’identità, la memoria, l’amore, il potere e la giustizia.
Il sipario si alzerà con la prima nazionale di *Historia del Amor* del collettivo Agrupación Señor Serrano, introducendo un’atmosfera carica di suggestioni e interrogativi.
A seguire, un ricco calendario vedrà alternarsi titoli di grande rilievo artistico, tra cui *Mrs Dalloway #1* con Francesca Osso, un’immersione profonda nell’animo umano; *Il Presidente*, con Filippo Nigro, che sonda le dinamiche del potere; *Giocasta* di Michela Lucenti, una rilettura femminile del mito; *Ceci n’est pas Omar* di Omar Giorgio Makhloufi, un toccante racconto di esilio e ricerca di identità; *A place of safety* del collettivo Kepler-452, un’opera che indaga i confini della sicurezza e della precarietà; *Ribellione* con Roberto Anglisani, un monologo intenso e provocatorio; *Amleto²* di e con Filippo Timi, un’interpretazione originale e radicale del classico shakesperiano; e *L’angelo del focolare* di Emma Dante, un’esplorazione cruda e poetica delle dinamiche familiari.
Non mancheranno momenti di celebrazione con il ritorno di *Bidibibodibiboo*, acclamato vincitore del Premio Ubu 2024, e con le *Resistenze femminili* di Marta Cuscunà.
Il Css continua a investire nell’innovazione digitale con *Sapiens*, un progetto sperimentale che integra realtà aumentata e virtuale per creare esperienze immersive e coinvolgenti.
La stagione si concluderà con *Asteroide* di Marco D’Agostin, l’opera che gli ha valso il Leone d’argento alla Biennale Danza 2023, un invito a guardare al cielo e riflettere sul nostro posto nell’universo.
Il cartellone ospiterà anche importanti compagnie internazionali come Peeping Tom, CollettivO CineticO, Francesca Martinelli e Wajdi Mouawad, a testimonianza dell’ambizione del Css di essere un punto di riferimento per il teatro contemporaneo a livello globale.
Si confermano inoltre i format di successo *ContattoIncontri* e i laboratori *Dialoghi OpenLab*, realizzati in collaborazione con l’Università di Udine, per promuovere la formazione e la partecipazione attiva del pubblico.
La presentazione dettagliata del programma si terrà il 5 settembre al Palamostre.
Il progetto è sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Udine e dalla Fondazione Friuli, testimoniando l’importanza strategica del teatro come motore di sviluppo culturale e sociale.