Trieste: un Viaggio Oltre l’Apparenza.
L’Eredità Esoterica e Digitale di una Città di ConfineTrieste si rivela, non come la città patinata delle guide turistiche, ma come un labirinto di segreti sedimentati nei secoli.
Nasce così “Trieste Underground”, un progetto digitale innovativo che apre una finestra su una realtà urbana parallela, un sottosuolo storico e simbolico intriso di mistero e suggestioni.
Lungi dall’essere un semplice percorso turistico alternativo, si configura come un’immersione interattiva nel retaggio occulto e culturale di una città crocevia, un tempo vibrante capitale dell’Impero Austro-Ungarico.
L’iniziativa si articola attorno a dodici brevi contributi audiovisivi, concepiti come micro-narrazioni cinematografiche, che attingono a “Trieste Occulta.
Storie nere ai tempi degli Asburgo” per restituire, con un linguaggio contemporaneo e coinvolgente, vicende oscure e personaggi enigmatici.
Più che una cronaca, si tratta di un’esplorazione tematica, un’indagine sui luoghi della memoria e del potere, un invito a decifrare i simboli e le tracce lasciate da chi, prima di noi, ha abitato e plasmato questa città di confine.
Trieste, per secoli, ha agito da baricentro culturale e scientifico, un crogiolo di idee e influenze provenienti da mondi diversi.
Sotto la facciata neoclassica di palazzi e monumenti, pulsa una rete complessa di società segrete, pratiche esoteriche e culti ancestrali.
Il progetto non si limita a evocare queste presunte connessioni occulte, ma le colloca nel contesto storico-sociale, suggerendo come tali fenomeni abbiano contribuito a definire l’identità triestina.
L’eco di logge massoniche, l’ombra di riti pagani e la presenza, a tratti inquietante, di figure carismatiche – come un sindaco che si rivelò figura di spicco nel panorama massonico italiano – delineano un quadro che va ben oltre la semplice aneddotica, dipingendo un affresco di potere, conoscenza e segretezza.
“Trieste Underground” è il risultato di un’iniziativa coraggiosa, finanziata e sostenuta dalle amministrazioni comunali guidate da Sandra Savino e Michele Babuder, e realizzata da La Cappella Underground, con il supporto di PromoturismoFvg e dell’associazione Guide turistiche del Fvg.
L’accessibilità è un elemento chiave del progetto: i contenuti sono fruibili online attraverso il sito www.
triesteunderground.
it, e arricchiti da un sistema di QR-code dislocati nei luoghi descritti, geolocalizzati tramite una mappa interattiva per smartphone.
Questa soluzione permette una fruizione “on-site”, un’esperienza immersiva e personalizzata, che trasforma la città stessa in un museo a cielo aperto, un palcoscenico di storie nascoste, pronte ad essere scoperte da chi sa ascoltare.
Il progetto non è solo una vetrina del patrimonio culturale locale, ma anche un esperimento di innovazione digitale, che mira a coinvolgere un pubblico ampio e diversificato, invitandolo a riscoprire Trieste come una *Wunderkammer* contemporanea, un luogo di meraviglia e conoscenza, dove il passato e il presente si fondono in un’esperienza indimenticabile.