Il Trieste Tattoo Expo, in programma il 15 e il 16 novembre presso il Generali Convention Center, si preannuncia un evento di risonanza internazionale, capace di attrarre non solo appassionati ma anche professionisti e studiosi del mondo del body art.
Quest’anno, l’edizione vedrà la partecipazione di 150 artisti provenienti da ogni angolo del pianeta, un numero che testimonia la crescente rilevanza della manifestazione nel panorama globale del tatuaggio e del piercing. L’Expo non è semplicemente una fiera commerciale, ma un vero e proprio crogiolo di creatività e cultura, un’opportunità unica per immergersi nell’universo del body modification e per comprendere le sue profonde radici storiche e antropologiche.
Il tatuaggio, infatti, è un’arte millenaria, presente in diverse civiltà, con significati che variano da rituali tribali a forme di espressione individuale e sociale.
L’evento triestino offre quindi uno spaccato variegato di stili, tecniche e interpretazioni, dal tradizionale giapponese al realismo, dall’iperrealismo al minimalismo, passando per l’ornamentalismo e il neo-tradizionale.
Oltre alla possibilità concreta di prenotare un appuntamento con gli artisti presenti e di ricevere un tatuaggio personalizzato, il programma offre un ricco calendario di spettacoli, dimostrazioni dal vivo, workshop tematici e concorsi (tattoo contest) che celebrano l’abilità e l’innovazione.
Massso Art, con la sua tecnica pittorica che trasforma il corpo umano in una tela effimera, è solo uno degli ospiti di spicco.
L’intrattenimento si arricchisce con esibizioni di danza contemporanea, pole dance e performance burlesque, elementi che ampliano il contesto culturale dell’evento, esplorando la connessione tra corpo, arte e identità.
Carlo Bonci, presidente dell’associazione tatuatori Friuli Venezia Giulia e principale organizzatore dell’Expo, ha sottolineato come l’evento sia diventato un punto di riferimento imprescindibile per il settore, attirando un pubblico sempre più vasto e diversificato.
La crescente affluenza da Slovenia, Croazia, Austria e, sempre più, dai paesi del Centro Europa, conferma l’attrattiva transnazionale del Trieste Tattoo Expo e il suo ruolo di ponte culturale tra l’Italia e l’Europa centrale.
Il patrocinio del Comune di Trieste e il marchio “Io sono Friuli Venezia Giulia” testimoniano l’importanza strategica dell’evento per la promozione del territorio e per la valorizzazione della sua identità culturale.
La vicesindaca Serena Tonel ha infatti evidenziato come Trieste, grazie a manifestazioni come questa, si posizioni come centro di eccellenza per un’area geografica internazionale.
Il trasferimento della sede, dal Salone degli Incanti al Generali Convention Center, rappresenta un’opportunità per accogliere un numero ancora maggiore di partecipanti e per offrire un’esperienza più completa e coinvolgente, consolidando la reputazione del Trieste Tattoo Expo come evento di prestigio e innovazione nel mondo del body art.







