Vlad Tepes: Storia, Mito e Filatelia a Trieste

Vlad Tepes: Echi di Storia, Ombre di Mito – Un Viaggio Filatelico e CulturaleIl Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa, presso Poste Italiane a Trieste, si appresta ad accogliere un’esposizione di eccezionale interesse: “Vlad Tepes: Echi di Storia, Ombre di Mito”.
Inaugurazione fissata per il 10 ottobre alle 10:30, l’evento, frutto della collaborazione tra Poste Italiane e l’Associazione Culturale Italo-Romena Decebal, si configura come un’indagine multidisciplinare che intreccia storia, arte, filatelia e letteratura, esplorando la complessa figura di Vlad Tepes e l’eredità del suo mito.
L’allestimento, più che una semplice mostra, è un percorso immersivo che si articola in due filoni paralleli, spesso convergenti, per offrire una comprensione approfondita di questo personaggio storico e della sua metamorfosi in icona culturale.

La prima sezione si concentra su Vlad Tepes, il *Voivode* della Valacchia, un abile stratega militare e governante che si oppose con tenacia all’espansione ottomana nel XV secolo.
Documenti d’archivio, ricostruzioni fedeli di mappe geografiche dell’epoca e pubblicazioni rare illuminano il contesto politico e sociale in cui operò, rivelando le sfide e le responsabilità del suo ruolo.
L’esposizione non si limita a presentare la figura del sovrano, ma affronta anche le controversie che lo riguardano: la sua reputazione di tiranno, le interpretazioni contrastanti degli storici, le ragioni che portarono al soprannome “Țepeș” (l’impilatore).

La seconda sezione si dedica all’evoluzione di Vlad Tepes nel mito del Conte Dracula.

Attraverso una ricca selezione di prodotti filatelici – francobolli commemorativi, cartoline illustrate, buste affrancate – e riproduzioni artistiche, si ripercorre la genesi del personaggio creato da Bram Stoker, analizzando come elementi biografici, tradizioni popolari rumene e suggestioni gotiche si siano fusi per dare vita a una figura letteraria immortale.
L’esposizione non trascura di analizzare l’impatto culturale del mito di Dracula, tracciando le sue influenze nel cinema, dalla pionieristica trasposizione di Tod Browning al fenomeno commerciale firmato Francis Ford Coppola, nella musica, nell’arte contemporanea e nelle tendenze della moda.
Il percorso espositivo si propone di superare la dicotomia tra realtà storica e finzione letteraria, invitando il visitatore a riflettere sulla capacità del mito di trascendere i confini temporali e geografici, alimentando l’immaginario collettivo e influenzando la nostra percezione del passato.
L’allestimento mira a svelare i meccanismi attraverso i quali un sovrano medievale è stato trasformato in un’icona universale, simbolo di terrore, seduzione e mistero, un archetipo che continua a esercitare un fascino potente e duraturo.
La mostra è un’occasione unica per riscoprire un capitolo affascinante della storia europea e per comprendere come la cultura popolare abbia saputo reinterpretare e reinventare un personaggio storico, creando un mito che ha segnato indelebilmente la nostra immaginazione.

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