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domenica 26 Ottobre 2025

Vlad Țepeș: Storia, Mito e l’Ombra del Drago a Trieste

Vlad Țepeș, l’Ombra del Drago: Un Viaggio tra Storia, Mito e MemorieIl Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa di Poste Italiane a Trieste, il 10 ottobre, aprirà le sue porte a un’esposizione che trascende la semplice mostra filatelica.
“Vlad Țepeș, l’Ombra del Drago: storia, leggenda, attualità” si configura come un’immersione multiforme nell’enigmatica figura del principe valaco, un uomo lacerato tra la cruda realtà del potere e l’incorporeo spettro della sua trasfigurazione letteraria.

L’iniziativa, frutto di una profonda collaborazione con l’Associazione Culturale di Amicizia Italo-Romena Decebal, ambisce a svelare la complessità di un personaggio storico spesso ridotto a una semplificazione macabra.
Il percorso espositivo si snoda attraverso un intreccio sapiente di documenti d’archivio, riproduzioni iconografiche, cimeli, francobolli evocativi, cartoline d’epoca, pubblicazioni rare e mappe geografiche originali, risalenti al XV secolo.

Questi elementi non sono presentati come meri oggetti da collezione, ma come chiavi interpretative per accedere a un passato ricco di tensioni geopolitiche e rivendicazioni identitarie.

La mostra non si limita a ripercorrere le gesta militari di Vlad Țepeș, il *Voivode* che eresse una strenua resistenza contro l’espansione ottomana, un baluardo nella difesa cristiana.

Si approfondisce, invece, l’analisi del suo regno, il contesto sociale e politico dell’epoca, le accuse di crudeltà che lo hanno avvolto, alimentando il mito del tiranno sanguinario.
Si esplorano le interpretazioni storiografiche contrastanti, le controversie che ancora oggi animano il dibattito accademico sulla sua figura, sfidando le narrazioni convenzionali.
Parallelamente, l’esposizione si dedica a disaminare la genesi e l’evoluzione del mito di Dracula, incarnato dal celebre romanzo di Bram Stoker.
Si analizzano le fonti d’ispirazione letterarie, le influenze culturali e artistiche che hanno contribuito a plasmare l’icona del vampiro, dalla letteratura gotica all’estetica romantica, fino alle sue declinazioni nel cinema, nella musica, nell’arte contemporanea e nel design.

Si esaminano i codici simbolici e archetipici che emergono dall’opera di Stoker, indagando il rapporto tra il male, la paura, il desiderio e la trasgressione.

L’allestimento mira a stimolare la riflessione critica del visitatore, invitandolo a interrogarsi sulla natura del mito, sulla sua capacità di sopravvivere nel tempo, sulla sua rilevanza nel presente.
Attraverso un linguaggio museale evocativo e coinvolgente, la mostra si propone di demistificare l’immagine popolare di Dracula, restituendo al pubblico la complessità della figura storica di Vlad Țepeș e celebrando al contempo la potenza dell’immaginario collettivo.
Un viaggio immersivo che mette a confronto realtà storica e finzione letteraria, per comprendere come un uomo possa diventare un simbolo universale, un’ombra del drago che continua a perseguitare i nostri incubi e ad alimentare le nostre fantasie.

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