martedì 21 Ottobre 2025
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Alpe-Adria: Appello alle Camere di Commercio per meno burocrazia e più dialogo con Bruxelles

Il network delle Camere di Commercio della Nuova Alpe-Adria, riunito a Gorizia, lancia un appello urgente a Bruxelles: un’istruttoria mirata a semplificare l’architettura normativa europea e a coinvolgere attivamente le realtà economiche locali nella definizione dei regolamenti.
La complessità eccessiva delle procedure burocratiche, infatti, rischia di soffocare la vitalità delle micro, piccole e medie imprese, motore essenziale per la prosperità dei quattro Paesi che compongono l’area di cooperazione – Italia, Slovenia, Austria e Croazia – rappresentate da quasi 850.000 aziende e nove milioni di persone.

Il richiamo non si esaurisce in una mera critica alla burocrazia.
Si tratta di un’istanza più ampia, un invito a coltivare un approccio più dialogico e inclusivo nella governance europea.

Un’economia prospera, secondo i leader delle Camere di Commercio, non può che nascere da un ambiente di pace e stabilità, fondato su compromessi, diplomazia e confronto costruttivo, dove gli scambi commerciali prevalgono sulle tensioni conflittuali.
Il network, che include realtà come le Camere di Commercio di Udine-Pordenone, Bolzano, Unioncamere Veneto, e diverse istituzioni austriache, slovene e croate, pone l’attenzione su un ambito strategico per la crescita regionale: la creatività culturale.

In Friuli Venezia Giulia, il settore delle industrie culturali e creative rivela un peso significativo nell’economia locale, con 5.038 imprese che impiegano 31.500 persone, contribuendo con un indice di produttività stimato al 5,8% del totale economico regionale.

La designazione di Nova Gorica-Gorizia come Capitale Europea della Cultura rappresenta un’opportunità unica per valorizzare questo patrimonio e promuovere lo sviluppo di filiere innovative.

Un ulteriore tassello fondamentale per lo sviluppo transfrontaliero è rappresentato dai collegamenti infrastrutturali.
L’apertura prevista per il 14 dicembre del tunnel della Koralm, che connette la Carinzia e la Stiria, segna una svolta decisiva per l’area alpino-adriatica.

Questa nuova arteria non solo accorcerà i tempi di percorrenza per persone e merci, ma si configurerà come un vero e proprio corridoio ferroviario strategico, capace di collegare il Baltico al Mediterraneo e di stimolare la crescita economica lungo l’intera area.
L’investimento in infrastrutture, combinato con una governance europea più attenta alle esigenze delle realtà locali, rappresenta la chiave per costruire un futuro prospero e sostenibile per la Nuova Alpe-Adria.
L’obiettivo è di creare un ecosistema economico resiliente, capace di competere a livello globale e di generare benessere per tutti i suoi cittadini.

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