Il gruppo Fincantieri, custode di un’eredità costruttiva di due secoli e mezzo, proietta il proprio sguardo verso il futuro con una visione ambiziosa e articolata, declinata in tre pilastri fondamentali.
Durante l’evento “Cantieri Aperti”, tenutosi nel cuore del cantiere di Ancona alla presenza del Ministro per gli Affari Europei Tommaso Foti, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Pierroberto Folgiero ha tracciato le linee guida di una strategia orientata all’innovazione tecnologica, al potenziamento delle risorse umane e all’assunzione di una responsabilità sociale estesa.
La prima colonna portante è rappresentata dall’integrazione di tecnologie avanzate, con un’attenzione particolare all’intelligenza artificiale.
Non si tratta di una semplice adozione di strumenti, ma di una profonda trasformazione dei processi produttivi, volta a ottimizzare l’efficienza, la precisione e la flessibilità.
L’obiettivo è quello di creare un ecosistema digitale che supporti e potenzzi il lavoro umano, non che lo sostituisca integralmente, riconoscendo che la manualità e la perizia artigianale rimangono elementi imprescindibili nel settore della cantieristica navale.
Parallelamente, si pone l’imperativo di rilanciare l’attrattività del settore produttivo per le nuove generazioni italiane.
Folgiero ha espresso la necessità di invertire la tendenza alla fuga dalle professioni tecniche e artigianali, promuovendo percorsi formativi mirati e creando opportunità di crescita professionale per i giovani, non solo come operai specializzati, ma anche come futuri responsabili e supervisori.
La trasmissione del *know-how* storico, il patrimonio di competenze e tecniche tramandate di generazione in generazione, rappresenta un valore inestimabile che non può essere disperso, ma deve essere costantemente alimentato e arricchito.
La terza dimensione strategica si concentra sulla responsabilità sociale d’impresa, interpretata in senso ampio.
Fincantieri, forte di un solido carico di lavoro di 57 miliardi di euro e di una visibilità produttiva che si estende fino al 2036, è consapevole del suo ruolo di motore economico e sociale per il territorio nazionale.
L’80% di questo carico di lavoro genera ricadute dirette e indirette su una fitta rete di piccole e medie imprese italiane, consolidando un indotto che rappresenta un pilastro fondamentale del tessuto economico del Paese.
L’obiettivo è quello di rafforzare ulteriormente questa relazione simbiotica, promuovendo la collaborazione, l’innovazione condivisa e la sostenibilità ambientale lungo l’intera filiera.
In definitiva, la visione di Fincantieri per il futuro non si limita alla costruzione di navi, ma mira a costruire un futuro prospero e sostenibile per il Paese, attraverso l’innovazione tecnologica, la valorizzazione del capitale umano e l’assunzione di una leadership responsabile nel settore della cantieristica navale globale.
Si tratta di un progetto complesso e ambizioso, che richiede un impegno costante e una visione condivisa da tutti gli attori coinvolti.