Il Fvg si prepara a un momento di crescita significativa, con il Pil che dovrebbe aumentare del 0,4% nel 2025 e dello 0,7% nel 2026. Questo trend positivo è supportato dalla ripresa dei consumi delle famiglie, che potrebbero raggiungere un incremento dello 0,7% nel 2025 e dello 0,8% nel 2026, grazie a tassi d’interesse in discesa e occupazione in lieve aumento. Tuttavia, gli investimenti sono destinati a stagnare nel 2025 (-0,9% nel 2026) a causa del rallentamento dell’edilizia residenziale.Le esportazioni, che subirono un crollo nel 2023, non dovrebbero raggiungere un aumento superiore allo 0,5% nel 2025, ma potrebbero accelerare del +3,1% nel 2026 a causa della ripresa della Germania. Il valore aggiunto dell’industria dovrebbe registrare una variazione positiva nel 2025 (+0,3%) e nel 2026 (+0,9%), grazie all’incremento delle esportazioni e alla domanda interna; al contrario, le costruzioni registreranno un trend negativo (-1,6% nel 2025, -5,8% nel 2026). I servizi, invece, mostrano una tendenza positiva (+0,8% nel 2025 e +1,0% nel 2026).L’occupazione dovrebbe registrare un aumento del +0,5% nel 2025 e del +0,6% nel 2026 dopo il +1,5% del 2024. Il tasso di occupazione (70,3% nel 2025) si attesterebbe ai massimi storici per la fascia 15-64 anni (71,1% nel 2026), mentre il tasso di disoccupazione sarebbe previsto attestarsi al 4,3% nel 2025 e al 4% nel 2026. Gli imprenditori regionali mostrano una notevole capacità di resilienza in un contesto globale incerto.Secondo il presidente di Confindustria Udine, Luigino Pozzo, “il rafforzamento dei rapporti Ue-Usa sui dazi e la ripresa tedesca possono favorire la nostra economia”. Il ruolo strategico dell’Italia nell’Ue e la politica monetaria più espansiva della Bce offrono segnali incoraggianti per una crescita sostenibile.
Fvg si prepara a un grande salto di crescita con un aumento del PIL del 0,4% nel 2025
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