Rilanciare l’immigrazione di ritorno e rinsaldare i legami storico-culturali con la comunità friulana in Argentina si configura come una strategia cruciale per il futuro del Friuli Venezia Giulia.
L’evento “Argentina-Friuli: un ponte di opportunità”, promosso da Confindustria Udine in collaborazione con la startup Back to Italy, ha rappresentato un momento significativo di incontro e dialogo con oltre cento italo-argentini già integrati nel tessuto economico regionale.
L’immigrazione di ritorno, lungi dall’essere un fenomeno marginale, si presenta come un volano di sviluppo per il territorio, in grado di mitigare il declino demografico e di colmare il gap di competenze che affligge settori chiave come il metalmeccanico, l’edilizia, l’arredamento in legno e la plastica.
Il fabbisogno stimato di manodopera, che si aggira intorno alle 100.000 unità nel corso del prossimo decennio, rende l’iniziativa non solo auspicabile, ma imperativa.
Il modello “Back to Italy Argentina” si propone come uno strumento mirato per l’inserimento di giovani italo-argentini, formatisi nel loro paese d’origine, nel mercato del lavoro friulano.
Un elemento distintivo risiede nella possibilità per molti di questi professionisti di possedere la doppia cittadinanza, bypassando le limitazioni imposte dai decreti flussi.
L’obiettivo non si limita all’attrazione di singoli individui, ma mira a favorire il trasferimento di intere famiglie, promuovendo così la ricostruzione di comunità e la trasmissione di valori culturali.
Il percorso di integrazione, tuttavia, non si esaurisce con l’inserimento lavorativo.
È essenziale un sistema di supporto che comprenda servizi di formazione qualificata, accesso a politiche di welfare adeguate e soluzioni abitative dignitose.
In questo contesto, progetti come il “Friuli Social Housing” e la collaborazione con i consorzi industriali si rivelano fondamentali per garantire un’attrattività duratura.
L’International Job Fair, collegata alla Fiera del Lavoro Fvg, rappresenta un’ulteriore opportunità per ampliare l’offerta e favorire incontri mirati tra domanda e offerta di lavoro.
Il modello “Back to Italy” si articola su tre pilastri fondamentali: attrazione, relocation e retention.
L’attrazione si concentra sulla promozione del Friuli Venezia Giulia come terra di opportunità per giovani professionisti argentini.
La relocation facilita il trasferimento e l’integrazione dei nuovi arrivati, offrendo supporto logistico e burocratico.
La retention mira a fidelizzare i nuovi residenti, creando un ambiente accogliente e stimolante che ne favorisca la permanenza nel lungo termine.
Il successo di questo approccio risiede nella sua capacità di generare valore non solo per le persone coinvolte, ma anche per le imprese e per il territorio, contribuendo a rafforzare l’identità friulana e a proiettarla nel futuro con rinnovata vitalità.
Le testimonianze dirette dei rientrati hanno illustrato come l’iniziativa abbia permesso loro di ritrovare opportunità di crescita professionale, di costruire nuove famiglie e di riscoprire le proprie radici culturali, arricchendo il tessuto sociale e economico del Friuli Venezia Giulia.