L’Università di Trieste, in un’iniziativa pionieristica che segna un nuovo paradigma nella formazione accademica e nel rapporto tra mondo universitario e impresa, ha stretto una convenzione pluriennale (quindici anni) con Generali e Modefinance, società del gruppo TeamSystem e spin-off dell’ateneo. L’accordo mira alla creazione di una figura professionale ibrida e altamente specializzata: l’esperto in modellizzazione dei rischi climatici e della loro intrinseca connessione con le dinamiche dei mercati finanziari.Il progetto, denominato “Climate and Financial Risk Analysis in the Market Ecosystem”, si configura come un ecosistema di apprendimento avanzato, con un impatto diretto sulla neonata offerta formativa in Fisica dei sistemi complessi, clima e finanza, all’interno della laurea magistrale in Fisica. Questo curriculum, con il supporto di questa partnership, si propone di formare professionisti in grado di navigare la crescente incertezza derivante dai cambiamenti climatici, non solo dal punto di vista fisico, ma anche dal suo impatto sull’economia globale.Il rettore Roberto Di Lenarda ha sottolineato come questa collaborazione incarni la tendenza moderna della formazione: un approccio multidisciplinare e interdisciplinare che anticipa le sfide del futuro. L’iniziativa non si limita alla mera trasmissione di conoscenze, ma promuove un investimento strategico nella capacità di gestire la complessità intrinseca ai sistemi socio-economici attuali, dove il clima gioca un ruolo sempre più determinante. La capacità di interpretare e mitigare i rischi derivanti da eventi climatici estremi, integrando competenze scientifiche, finanziarie e sociali, diviene un vantaggio competitivo cruciale.Carlo Ferraresi, group chief risk officer di Generali, ha evidenziato come l’impatto dei cambiamenti climatici si traduca in perdite economiche significative, con una crescita del 5-7% negli ultimi dieci anni. La recente ondata di catastrofi naturali, che ha causato danni globali stimati in 118 miliardi di dollari, è un campanello d’allarme che richiede un approccio proattivo e basato su dati scientifici e modelli finanziari avanzati. L’obiettivo è sviluppare strumenti per quantificare e gestire questi rischi, proteggendo al contempo il capitale umano e le comunità vulnerabili.Valentino Pediroda, co-founder e ad di Modefinance, ha enfatizzato l’importanza di un percorso formativo integrato, che coniughi rigorose basi teoriche con applicazioni pratiche e attività di ricerca. Questa combinazione permette agli studenti di acquisire una comprensione approfondita dei modelli climatici, delle tecniche di valutazione del rischio finanziario e delle metodologie di analisi dei dati, preparandoli ad affrontare le sfide concrete del mercato. L’iniziativa punta a formare una nuova generazione di professionisti capaci di tradurre l’incertezza climatica in opportunità di investimento responsabile e di sviluppo sostenibile, promuovendo una transizione verso un’economia più resiliente e inclusiva. Il progetto rappresenta quindi un investimento nel futuro, volto a rafforzare la competitività del territorio e a contribuire alla costruzione di un mondo più sicuro e prospero.
Università di Trieste e Generali formano esperti di rischio climatico e finanza.
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