Il panorama strategico europeo, profondamente mutato negli ultimi tempi, impone a Fincantieri un’analisi e un aggiornamento radicale del suo piano industriale. L’amministratore delegato, Pierroberto Folgiero, in un’intervista al Corriere della Sera, ha delineato le direttrici di questa revisione, necessaria a rispondere a un cambiamento epocale nel settore della difesa, caratterizzato da un’accelerazione senza precedenti a livello continentale.Non si tratta di una semplice revisione, ma di una riprogettazione che contempla interventi mirati ad aumentare significativamente la capacità produttiva, sollecitati da una domanda sempre più pressante proveniente dal sistema di difesa europeo. La strategia iniziale si concentra su una riorganizzazione interna del sistema produttivo, un’ottimizzazione del rapporto tra attività civile e militare. Fincantieri ha già identificato due siti strategici, i cantieri di Palermo e Castellammare, dove la capacità di operatività militare può essere incrementata, dedicando risorse e competenze interamente al settore della difesa.Questa riallocazione di risorse e capacità produttive avrà un impatto diretto sulla struttura internazionale del gruppo. Romania e Vietnam emergono come nodi cruciali per la redistribuzione del carico di lavoro. In Romania, due grandi cantieri, operativi grazie a un organico di 6.000 persone, potrebbero accogliere parte della produzione attualmente dedicata alla costruzione di navi da crociera, liberando risorse per il comparto militare. Il Vietnam, a sua volta, offre un potenziale di crescita notevole, grazie alla combinazione di una forza lavoro produttiva e alla disponibilità di ampi spazi e risorse umane. Questo scenario consente a Fincantieri di implementare, in tempi relativamente brevi, un significativo aumento della capacità navale militare.Parallelamente, è previsto un investimento strategico per espandere ulteriormente il business militare presso il cantiere del Muggiano, situato a La Spezia. Tale investimento riflette un impegno concreto a rafforzare la presenza di Fincantieri nel settore della difesa. Oltre a queste iniziative già definite, Folgiero ha accennato a ulteriori progetti in fase di sviluppo, preferendo, per il momento, non divulgare dettagli specifici. Queste nuove strategie promettono un’evoluzione significativa per Fincantieri, posizionando l’azienda come un attore chiave nella risposta alle nuove esigenze del panorama geopolitico europeo e mondiale. La revisione del piano industriale, prevista per la fine dell’anno, segnerà un punto di svolta cruciale per il futuro del gruppo.
Fincantieri Ridisegna il Piano: Crescita e Difesa nel Nuovo Scenario Europeo
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