La Regione Friuli Venezia Giulia ha ottenuto un risultato storico, grazie alla collaborazione con il Governo centrale. Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla legge regionale che regola l’installazione di impianti da fonti rinnovabili su terreni di pregio e agricoli, puntando a sfruttare aree degradate o già destinate a questa produzione industriale.La legge 2/2025 rappresenta una scelta equilibrata ed efficace per tutelare il territorio regionale. Il Cdm ha confermato la bontà delle nostre politiche, riconoscendo l’importanza di bilanciare l’esigenza di produzione di energia rinnovabile con la salvaguardia del paesaggio e dell’identità rurale.Il presidente Massimiliano Fedriga ha espresso la sua gratitudine al Governo per la collaborazione istituzionale e per aver colto il valore della legge regionale. Il viceministro Gava, assieme ai ministri Calderoli, Lollobrigida e Giuli, hanno condiviso il percorso di sinergia costruito con la Regione, confermando la solidità del lavoro svolto.La transizione energetica è una delle sfide più importanti che dobbiamo affrontare e la nostra Regione è in grado di farlo con equilibrio e concretezza. La legge regionale rappresenta un riconoscimento della capacità della Regione di tutelare il paesaggio, l’identità rurale e la produttività agricola dei nostri territori.La nostra Regione ha raggiunto questo risultato grazie alla collaborazione con le istituzioni regionali ed è un passo importante verso una maggiore sostenibilità energetica. Il futuro della Regione Friuli Venezia Giulia sarà più verde e più sostenibile, grazie a questa legge regionale che regola l’installazione di impianti da fonti rinnovabili in modo equilibrato ed efficace.
Legge storica sulla fonti rinnovabili nel Friuli Venezia Giulia: un passo verso la sostenibilità energetica
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