Un rituale di passaggio, un saluto cordiale e una promessa implicita di continuità: così si potrebbe definire l’incontro tra i presidenti delle regioni del Nord Italia tenutosi oggi a Mestre.
Luca Zaia, uscente dal suo ruolo di guida del Veneto, ha accolto i colleghi Attilio Fontana (Lombardia), Maurizio Fugatti (Trentino) e Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia) in un pranzo che trascende la semplice formalità di un addio.
L’immagine, diffusa attraverso i canali social di Zaia con il laconico “Grazie della visita ragazzi, ad maiora!”, evoca un senso di appartenenza a una comunità regionale più ampia, un’entità geografica e culturale che condivide sfide e ambizioni comuni.
“Ad maiora” – verso traguardi ancora più grandi – è una frase che non solo augura un futuro prospero, ma sottolinea la responsabilità che grava sulle spalle di chi ricopre incarichi di leadership.
Questo incontro assume una rilevanza particolare nel contesto attuale, segnato da una crescente consapevolezza dell’importanza della collaborazione interregionale.
Le sfide che attendono il Nord Italia sono complesse e stratificate: dalla gestione sostenibile delle risorse idriche all’innovazione tecnologica, dalla tutela del patrimonio culturale alla promozione di un’economia competitiva e inclusiva.
Affrontare queste sfide richiede un approccio coordinato, che sappia valorizzare le specificità di ciascuna regione, senza rinunciare alla forza di un’azione congiunta.
L’incontro di Mestre, quindi, può essere interpretato come un segnale di continuità, un impegno a preservare e rafforzare il dialogo tra le regioni del Nord, superando le logiche di campanile e abbracciando una visione strategica a lungo termine.
È un momento di passaggio, un’occasione per il presidente uscente di trasmettere la sua esperienza e la sua visione ai colleghi, e per questi ultimi di confrontarsi e di elaborare un piano d’azione condiviso.
La presenza dei presidenti, ognuno con la propria storia e il proprio stile di governo, suggerisce una volontà di mantenere vive le relazioni istituzionali e di cooperazione che hanno caratterizzato gli ultimi anni.
L’augurio di “ad maiora” non è solo un gesto di cortesia, ma un’esortazione a perseguire obiettivi ambiziosi, con determinazione e lungimiranza, al servizio dei cittadini del Nord Italia.
La foto, l’augurio, il pranzo, sono simboli di un impegno che si rinnova, verso un futuro comune di progresso e prosperità.








