L’Atalanta inaugura la terza giornata di Serie A con un’affermazione convincente, dominando il Lecce al Gewiss Stadium con un netto 4-1.
La prestazione bergamasca non solo regala i primi tre punti stagionali, ma sottolinea una ritrovata solidità e una capacità di adattamento tattico che si manifesta in un gol a tempo di scalata, testimoniando un’evoluzione nel gioco orchestrato da mister Gasperini.
La retroguardia saluta la rete di Scalvini, mentre l’esplosività offensiva si rivela attraverso le realizzazioni di De Ketelaere, autore di una doppietta significativa, e Zalewski, che completa il quadro di una vittoria meritata.
Il gol del Lecce, siglato nel finale da N’Dri, non fa altro che diluire l’evidente divario tecnico tra le due squadre.
Contestualmente, l’Udinese consolida il proprio momento di forma, ripetendo il successo ottenuto a Milano contro l’Inter.
La partita, disputata in casa del Pisa, si risolve con un gol di Iker Bravo, un giovane talento che si sta rapidamente integrando nel progetto friulano.
La rete si rivela decisiva, permettendo all’Udinese di raggiungere il settimo posto in classifica, un risultato incoraggiante che premia un approccio pragmatico e un’efficacia offensiva calibrata.
Nonostante i tentativi di rimonta dei toscani, la squadra di Sottil dimostra resilienza e compattezza, confermando una ritrovata sicurezza nei propri mezzi.
La vittoria, unita alla precedente a San Siro, proietta l’Udinese in una posizione di rilievo, accendendo l’entusiasmo dei tifosi e alimentando le ambizioni per il prosieguo del campionato.
Si tratta di un segnale chiaro che l’esperienza e il valore del collettivo friulano stanno emergendo con decisione.







