Il Milan travolge l’Udinese in un confronto impari e si proietta al vertice della classificaIl confronto tra Milan e Udinese si è concluso con una netta affermazione dei rossoneri, che hanno momentaneamente superato il Napoli in classifica, ad un solo punto, in attesa del match pisano.
La Juventus, a sua volta, dista ora di un solo punto.
La partita si è rivelata un monologo milanista, con una squadra friulana incapace di arginare la superiorità tecnica e tattica degli avversari.
L’Udinese, priva degli infortunati Lovric e Bayo, ha tentato un approccio più conservativo sotto la guida di Runjaic, optando per un 4-4-2 volto a limitare i danni.
Dalla panchina rossonera, assente il tecnico Allegri per squalifica, ha diretto Landucci, con un Milan che doveva fare a meno di Leao, Jashari e del portiere Maignan, sostituito da Terracciano.
In attacco, Pulisic e Gimenez rappresentavano la punta di diamante del gioco offensivo milanista.
Il Milan ha immediatamente imposto il proprio ritmo, cercando di sfruttare le ripartenze.
Al 3′ Pulisic ha costretto Sava ad un intervento provvidenziale.
L’occasione più pericolosa per i rossoneri è nata da un errore difensivo di Ehizibue, che ha permesso a Gimenez di trovarsi a tu per tu con il portiere, ma Sava si è salvato con una parata miracolosa.
L’Udinese si è fatta vedere raramente, limitandosi a un tentativo innocuo al 35′.
La svolta è arrivata al 39′, con un altro regalo difensivo di Ehizibue che ha permesso a Estupinan di concludere a rete.
La sfera è stata poi deviata da Kristensen, costringendo Sava ad un altro intervento prodigioso, ma la corta respinta è finita tra i piedi di Pulisic, che non ha fallito l’appuntamento con il gol.
Nella ripresa, Runjaic ha cercato di scuotere la squadra friulana con l’inserimento di Buksa.
Tuttavia, il Milan ha rapidamente messo la partita in ghiaccio grazie a un errore madornale di Karlstrom, che ha involontariamente servito Pulisic in contropiede.
Fofana, a sua volta, ha sfruttato al meglio la situazione, segnando il terzo gol con un tiro imparabile.
Il quarto gol, realizzato da Pulisic, ha sigillato la sorte della partita, mettendo in evidenza la superiorità rossonera.
Runjaic ha tentato di cambiare le carte in tavola con l’inserimento di Modesto e Zanoli, mentre Davis è stato sostituito da Zaniolo.
Allegri, benché assente dalla panchina, ha optato per un ampio turnover, concedendo spazio a Loftus-Cheek, Nkunku, De Winter e Ricci.
Zaniolo e Saelemaekers hanno provato a farsi perdonare con tentativi dalla distanza, senza però impensierire il portiere avversario.
Nel finale, Allegri-Landucci hanno onorato Modric, appena entrato in campo, per l’ultima emozione di un incontro dominato senza discussioni.
Il risultato finale ha certificato la capacità del Milan di imporsi su un avversario smarrito e privo di soluzioni efficaci, consolidando le proprie ambizioni in campionato.
La partita ha inoltre evidenziato le difficoltà dell’Udinese a competere con una squadra di vertice, sollevando interrogativi sul futuro del progetto friulano.