L’ultima sfida contro la Fiorentina rappresenta più di una semplice conclusione di stagione: è un’occasione per onorare il sostegno dei tifosi e proiettare l’Udinese verso un futuro di crescita.
Queste sono le parole di Kosta Runjaic, a poche ore dal fischio d’inizio.
La stagione appena conclusa, pur con le sue naturali oscillazioni, ha delineato un percorso di risalita e consolidamento.
Contrariamente alle difficoltà incontrate l’anno precedente, l’Udinese ha raramente flirtato con la zona retrocessione, navigando in acque più tranquille, con momenti di vertice e periodi di consolidamento nella metà superiore della classifica.
Un risultato che, a detta del tecnico, non era scontato e che rispecchia un lavoro di squadra proficuo e una solida base di partenza.
La soddisfazione espressa dalla dirigenza è un riconoscimento importante, anche se il futuro dell’allenatore rimane avvolto nell’incertezza.
Il dialogo con la società è aperto e costante, e una valutazione più approfondita del percorso intrapreso avverrà al termine di questa ultima partita, senza però generare al momento aspettative premature.
L’attenzione è interamente focalizzata sulla partita contro la Fiorentina.
Sul fronte tattico, Runjaic conferma la possibile coppia d’attacco formata da Lucca e Davis, lasciando in sospeso la decisione sulla formazione titolare.
Sanchez rappresenta un’alternativa di sicuro affidamento, pronta a entrare in gioco a seconda delle necessità.
Analizzando i momenti chiave dell’annata, il contributo di Lucca e Thauvin emerge come elemento cruciale, non solo per i gol segnati, ma anche per l’impatto complessivo sulla squadra.
La loro assenza, quando si è verificata, ha pesato notevolmente.
L’infortunio del capitano, fermo da due mesi, rappresenta un’altra assenza significativa, e l’attesa per il suo rientro al ritiro è palpabile.
Un plauso va poi ai giovani, come Atta e Iker Bravo, che hanno mostrato margini di crescita, così come Bijol, che ha compiuto progressi evidenti, e Karlstrom, che si è perfettamente inserito nel collettivo.
Il confronto con la passata stagione, caratterizzata da un rendimento anemico in ogni indicatore statistico, evidenzia un’inversione di tendenza significativa.
L’Udinese ha compiuto un passo avanti notevole.
Per il futuro, è essenziale ridurre ulteriormente gli errori e garantire una maggiore continuità di rendimento.
L’interesse di importanti club per i giocatori bianconeri è un segnale positivo, ma porta con sé la sfida di trovare adeguati sostituti in caso di cessioni, come nel caso di Bijol o Solet.
L’esperienza maturata in questo campionato ha fornito a Runjaic una conoscenza più approfondita della Serie A, che si tradurrà in scelte mirate per la prossima stagione, con particolare attenzione alla fase difensiva contro le grandi squadre.
La costruzione della rosa sarà guidata dalla ricerca di giocatori che incarnino il “DNA” che la squadra intende esprimere.
Infine, una parola anche per l’avversario: la Fiorentina, guidata da un attaccante di talento come Kean, e supportata da esterni di grande spessore come Gosens e Dodò, arriverà a Udine con l’obiettivo di mantenere viva la speranza di un posto in Europa.
La partita si preannuncia dunque intensa e combattuta.