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lunedì 10 Novembre 2025

Udinese Trionfa: Zaniolo Stende l’Atalanta, Sorpresa in Serie A

Udinese Trionfa: Zaniolo Guida la Sorpresa e l’Atalanta Insegue un FantasmaUna fredda giornata di Serie A ha visto l’Udinese imporsi sull’Atalanta con un sonoro 1-0, infliggendo alla formazione bergamasca la prima sconfitta di stagione.
Un risultato inaspettato che proietta i friulani al sesto posto in classifica, condiviso con Bologna e Juventus, in attesa dei risultati delle altre contendenti.
La vittoria, tuttavia, non cancella le incongruenze che caratterizzano la compagine bianconera, che condivide con la Fiorentina il titolo di squadra con la peggior difesa del campionato, una statistica che stride con la brillantezza mostrata in campo.

L’Atalanta, dal canto suo, si è presentata in campo con un’immagine spenta e priva di mordente, incapace di imporre il proprio gioco e di reagire alle sollecitazioni avversarie.

L’approccio tattico di Runjaic ha visto l’impiego di Buksa come partner d’attacco di Zaniolo, affiancato dalla fantasia di Ekkelenkamp e dalla spinta di Atta.

Juric, a sua volta, ha dovuto rinunciare all’infortunato De Roon, affidandosi a Pasalic per garantire solidità al centrocampo.

L’esordio di Samardzic, affiancato a Sulemana per sostenere Scamacca, si è rivelato un’incognita che non ha saputo sbloccare il gioco offensivo orobico.
Una panchina di lusso, composta da Lookman, De Ketelaere e Krstovic, testimonia l’ambizione dell’Atalanta, ma non è riuscita a trascinare la squadra verso la vittoria.
Il primo tempo ha visto l’Udinese prendere in mano le redini del gioco, con Atta e Kamara a creare le prime occasioni da gol.
Tuttavia, è stata l’Atalanta a rendersi pericolosa con Sulemana, il cui potenziale vantaggio è stato annullato da un fuorigioco contestato su Zappacosta.

Il predominio territoriale dei friulani si è concretizzato al quarantesimo minuto con un gol di Zaniolo, abile a concludere in rete su un preciso assist di Kamara.

Il raddoppio sfiorato da Karlstrom, miracolosamente sventato da Carnesecchi, ha mantenuto viva la speranza bergamasca.

La ripresa ha confermato le dinamiche del primo tempo, con un’Atalanta incapace di impensierire la difesa udinese.

L’introduzione di Krstovic e Lookman, al posto di Sulemana e Scamacca, ha tentato di ravvivare l’attacco orobico, ma senza risultati concreti.
Zappacosta ha rappresentato l’unica vera minaccia per la porta friulana, con un’azione sfociata in un salvataggio provvidenziale di Kabasele.

Sul fronte opposto, la mancanza di supporto da parte di Ekkelenkamp ha penalizzato le iniziative di Zaniolo.
Negli ultimi venti minuti, Runjaic ha cercato di blindare il risultato con Piotrowski, sacrificando Ekkelenkamp e sostituendo il brillante Zaniolo con Bayo, che ha sprecato un promettente contropiede.

Juric ha risposto con una massiccia rivoluzione offensiva, gettando in campo Samardzic, Zalewski, De Ketelaere e Bellanova.

Proprio Bellanova ha avuto l’opportunità di pareggiare, ma la sua conclusione è stata respinta sulla linea da Atta.

Un tiro che, al di là della sua importanza potenziale, ha rappresentato l’unico vero tentativo di gol nello specchio della porta.
La partita si è conclusa con la vittoria dell’Udinese, una squadra capace di sfruttare le debolezze avversarie e di esprimere un calcio pragmatico ed efficace.
L’Atalanta, al contrario, ha dimostrato di avere ancora delle lacune da correggere, sia a livello tattico che di rendimento individuale.

Una sconfitta che mette in discussione le ambizioni di una squadra che, sulla carta, dovrebbe puntare a ben altro.

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