Il Leone d’Oro di Muggia, prestigiosa onorificenza cittadina, è stato conferito a Vasco Vascotto, incarnazione dell’eccellenza velica e figlio prediletto del piccolo centro triestino.
La cerimonia, intrisa di significato, ha risposto all’eco di altre storie epiche del nostro sport: il legame profondo tra un campione e la terra che lo ha visto nascere, un rapporto simbiotico che si eleva al di là del mero atto sportivo.
Come Collovati e Teor, Zoff e Mariano del Friuli, Primo Carnera e Sequals, Nino Benvenuti e l’Isola d’Istria, Vasco Vascotto è indissolubilmente legato a Muggia, un’identità che non si è mai scalfita nel corso della sua straordinaria carriera.
Il sindaco Paolo Polidori ha sottolineato come questo legame non sia una mera questione di appartenenza geografica, ma un’espressione di profonda identità, un valore che si nutre di reciproco riconoscimento.
Vasco Vascotto non è solo un orgoglio per Muggia, ma è un uomo che ha saputo portare con sé, ovunque, il cuore e l’anima del suo paese natale, arricchendolo di prestigio e ammirazione.
Questa fedeltà all’origine, unita alle sue innate qualità umane, lo rende un esempio di virtù che trascendono i confini del successo sportivo, elevandolo a figura di riferimento per l’intera comunità.
Accogliendo l’onorificenza con evidente commozione, Vasco Vascotto ha espresso la sua gratitudine, riflettendo sulla frenesia della vita sportiva che spesso lo ha distolto dalla possibilità di guardare indietro, di ripercorrere il cammino intrapreso.
È significativo che, al di là dei trionfi e dei record, sia stata valorizzata e riconosciuta la sua umanità, la sua autenticità, quella parte del suo essere che lo rende un uomo semplice, umile e profondamente legato alle sue radici.
Questa percezione, condivisa a livello globale, testimonia la forza di un legame che non si limita a definire un’identità, ma che incarna i valori di perseveranza, onestà e rispetto per le proprie origini, valori imprescindibili per chiunque voglia lasciare un’eredità duratura nel mondo dello sport e nella società.
Il riconoscimento, in definitiva, celebra non solo un campione, ma un uomo che ha saputo onorare la sua terra e i suoi valori, un vero ambasciatore di Muggia nel mondo.







