Trump conferma: l’1 aprile saranno introdotti i dazi

Donald Trump si è mostrato irremovibile sulla scelta dell’1 aprile come data di introduzione dei dazi, ribadendo la sua decisione con tono deciso e senza lasciare spazio a compromessi. In un’intervista rilasciata alla rete televisiva Nbc, il presidente americano ha chiarito le sue carte: è pronto a trattare solo se i paesi interessati sono disposti a offrire qualcosa di sostanziale al suo Paese.Trump ha enfatizzato l’importanza di non cedere alle pressioni dei partner commerciali senza ottenere risultati concreti, sottolineando che la sua posizione è ferma e non ammette negoziati a senso unico. Il Presidente ha anche mostrato una certa dose di ottimismo riguardo ai possibili effetti indotti dai dazi: sostiene infatti che se le case automobilistiche straniere dovesse alzare i prezzi dei loro prodotti, ciò favorirebbe solo l’aumento delle vendite di auto costruite nel proprio Paese. Un fattore in più a vantaggio del mercato americano.Tuttavia, è emersa una possibile contraddizione tra le parole e i fatti: non poche voci avevano infatti suggerito che Trump avesse contattato alcuni amministratori delegati delle case automobilistiche per chiedere loro di non aumentare i prezzi dei propri prodotti a seguito dell’introduzione dei dazi. Tuttavia, in base alle dichiarazioni rese dal Presidente stesso, sembra che questo sia soltanto uno dei molti dettagli che sono andati in fumo nel caos generato dai piani di Trump.