Trump: la Casa Bianca vuole ridurre il peso diplomatico degli Stati Uniti

L’Office of Management and Budget della Casa Bianca ha presentato un piano ambizioso che mira a ridurre drasticamente il bilancio del Dipartimento di Stato, epifenomeno delle scelte geopolitiche dell’amministrazione Trump. La proposta, non ancora ufficiale e sottoposta al vaglio del Congresso, prevede un taglio del 45% del budget del Dipartimento, una riduzione della rete diplomatica con la chiusura di diverse ambasciate all’estero e l’eliminazione dei finanziamenti per molte organizzazioni internazionali.Tra le principali vittime di questa politica ci sono le Nazioni Unite, alcune delle loro agenzie ed enti affiliati e la sede della Nato. Questo piano è in linea con il quadro di tagli ai posti di lavoro e ai finanziamenti a livello federale che sta caratterizzando l’amministrazione Trump, coinvolgendo dipartimenti come quello della Salute e dell’Istruzione, fino ad arrivare all’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid).Secondo alcuni media americani, la proposta è stata avanzata dal Dipartimento di Stato con l’obiettivo di ridurre il peso economico del paese in ambito diplomatico e mantenere una presenza più contenuta all’estero. Una scelta che trova le sue radici nella visione di una politica estera più autarchica, centrata sull’autosufficienza economica e sulla protezione degli interessi nazionali.Sebbene il Dipartimento di Stato abbia inizialmente accettato la proposta, sembra che la sua leadership non sia particolarmente entusiasta delle sue disposizioni. Anche l’opposizione democratica del Congresso ha espresso forti perplessità sulla proposta, sottolineando i rischi di un ridimensionamento così radicale dell’impegno diplomatico americano.La vera domanda è se le priorità economiche e geopolitiche della Casa Bianca saranno in grado di superare la forte resistenza dell’opposizione del Congresso e l’atteggiamento cautelativo delle forze internazionali. In ogni caso, il dibattito sul futuro dell’impegno diplomatico americano sta diventando sempre più acceso, segnalandoci un cambiamento significativo nella visione geopolitica di questo paese, che si sta sempre più allontanando dai principi della cooperazione internazionale.

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