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lunedì, 12 Maggio 2025
HomeCronacaUccisione in hotel: un detenuto attacca con coltello il proprio collega lavorante
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Uccisione in hotel: un detenuto attacca con coltello il proprio collega lavorante

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Nella notte di sabato all’alba, il carcere di Bollate sembrava avere rispettato la regola del “lavoro” per i detenuti ammessi a svolgere attività lavorative esterne: Emanuele De Maria, 35 anni, si trovava presso l’Hotel Berna, vicino alla stazione Centrale di Milano. Il contesto era quello di un colloquio di lavoro, che assumeva la forma di una conversazione tra lui e Hani Nasr, il suo collega egiziano lavorante come barista nello stesso hotel.Il dramma si verificò improvvisamente: il detenuto De Maria ha infatti colpito ripetutamente l’egiziano con un coltello, ferendolo in cinque punti. Sfortunatamente l’uomo non è rimasto vittima di un grave trauma fisico e i medici che lo hanno sottoposto a interventi urgenti chirurgici sono riusciti a salvarne la vita.Il fatto avvenuto mercoledì notte all’interno dell’Hotel Berna, dove si trovava Emanuele De Maria in libertà vigilata, sembra di essere un caso di femminicidio (in questo caso maschile), che non è il primo. È però innegabile come sia grave quando si verifica una tale tragedia all’interno di uno stabilimento pubblico e ancora più disperante se il colpevole di siffatto crimine non subisce conseguenze immediate.Non sarà dunque facile ad Emanuele De Maria spiegare i motivi che hanno condotto a questa azione. Inoltre, per quanto riguarda l’investigazione, è da sperare che la testimonianza dell’uomo ferito contribuisca alla ricerca dei responsabili della scellerata azione compiuta contro di lui.

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